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È stata inaugurata venerdì 6 dicembre, presso l’Auditorium del Museo delle Navi Antiche di Pisa, la mostra che presenta lo Studio Urbano Coordinato del Litorale Pisano. La ricerca, promossa dall’Associazione LP, offre una visione organica del litorale pisano, approfondendo in particolare il masterplan per Marina di Pisa, con focus specifici su Tirrenia e Calambrone. All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco di Pisa Michele Conti, il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa, l’assessore all’urbanistica Massimo Dringoli e l’architetto Massimo Del Seppia, presidente Associazione LP e Andrea Iacomoni, associazione LP.
L’obiettivo dello studio è promuovere un dibattito partecipativo sul futuro del litorale, ponendosi in continuità con i principi emersi durante la V edizione della Biennale di architettura, dal titolo “La Città Condivisa”, che si è svolta a Pisa lo scorso anno, e rappresentando un ponte verso la VI edizione della rassegna. Il tema centrale è la qualità del vivere, con una prospettiva innovativa che vede il genere umano come parte integrante della natura, piuttosto che come suo custode.
“Il nostro litorale – ha dichiarato Michele Conti – ha una grandissima potenzialità che negli anni passati non è stata espressa. Le tre cittadine si trovano tutte tra il mare e la bellissima pineta che è stata preservata grazie alla presenza del Parco, ma hanno ciascuna la loro storia, con impianti storici diversi: Marina è ottocentesca, mentre le altre due località sono degli anni ’30 del ‘900, poi nel corso del tempo il tessuto urbano si è andato sviluppando, ma senza una visione urbanistica complessiva del litorale. Dalle suggestioni che ci offre lo studio urbano organizzato dall’Associazione LP, che ringraziamo per il contributo e lo stimolo alla riflessione, possiamo adesso iniziare a raccogliere i contributi che devono venire da tutti: dagli architetti, dagli ordini professionali, dai cittadini, da tutti coloro che possano aiutarci nel percorso per lo sviluppo dei prossimi anni. Come Amministrazione in questi anni abbiamo fatto molto per la riqualificazione di luoghi pubblici che erano stati per molto tempo abbandonati, ma non basta: bisogna continuare a lavorare con una visione proiettata al futuro, che dia continuità nel lungo periodo alle azioni amministrative. Per questo è importante disporre di uno strumento che rimanga a disposizione della comunità e possa essere utilizzato anche dalle amministrazioni successive. E per farlo adesso tutti insieme dobbiamo contribuire a dare forma a uno strumento che sia condiviso e funzioni come base di partenza per lo sviluppo del futuro.”
“Il nostro litorale è una risorsa inestimabile per Pisa – ha aggiunto il vicesindaco Raffaele Latrofa – sia dal punto di vista ambientale che economico e sociale. In questi anni, abbiamo intrapreso numerosi interventi per la sua riqualificazione: a Marina di Pisa il rifacimento di Piazza Gorgona, piazza Baleari e la creazione di piazza Viviani, trasformate in spazi per la socialità attrattivi e fruibili per famiglie, bambini e anziani; il restyling di Piazza Belvedere a Tirrenia, che ha ridato vita a un punto centrale della località, valorizzando la sua vocazione turistica; il completamento della ciclopista del Trammino, che collega Pisa a Tirrenia, promuovendo una mobilità sostenibile e offrendo un’opportunità in più di fruizione del nostro litorale. Abbiamo lavorato per cambiare il volto del litorale, realizzando numerosi interventi attesi da tempo e basati su una visione complessiva di questo pezzo di territorio. Lo studio presentato oggi è un libro bianco che vuole aprire un dibattito sul futuro di Marina, Tirrenia e Calambrone e che ci offre una serie di stimoli ed idee sulle quali poter lavorare per migliorare la qualità della vita dei cittadini del litorale. Ringrazio quindi l’associazione LP per questo studio e per il lavoro fatto in questi anni per la nostra città”.
“Il Laboratorio Permanente per la Città – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Massimo Dringoli – ha sempre dedicato grande attenzione al modo in cui l’architettura affronta i temi della società contemporanea, in costante evoluzione, mantenendo saldo il legame con il mondo reale. Il progetto presentato oggi si distingue dai lavori precedenti per il suo forte radicamento nella realtà del litorale pisano. Questo territorio, infatti, si caratterizza per la diversità delle sue località: Marina di Pisa, la più antica, si è sviluppata a partire dal 1872, Tirrenia è nata negli anni Trenta, contemporaneamente alla realtà di Calambrone, anch’essa sviluppata negli anni Trenta. Lo studio proposto riconosce le peculiarità di queste zone, evitando soluzioni avveniristiche e scegliendo invece di valorizzare la concreta realtà del territorio. Lo studio si presenta inoltre come contributo al Piano Operativo in fase di redazione dall’Ufficio Urbanistica del Comune, configurandosi come una proposta urbanistica reale e coerente. Particolare attenzione è stata riservata alla qualità urbana, che rappresenta il cuore del progetto e ne fa un elemento di rilievo per il piano comunale. Con questa prospettiva, le esposizioni del Fortilizio della Torre Guelfa e di Villa Romboli offrono una preziosa opportunità di approfondimento e riflessione”.
“Lo studio proposto dall’associazione LP – ha spiegato il presidente Massimo Del Seppia – si pone in continuità con la V edizione della Biennale cercando di applicare i principi emersi della Città Condivisa e in proiezione laboratoriale verso la prossima edizione, la VI, che porrà sempre al centro la qualità del vivere cercando nuove chiavi di lettura pensando il genere umano come parte della natura e non più come suo custode. Lo studio offre uno sguardo complessivo sul litorale con approfondimento a livello di masterplan per Marina di Pisa con lo sviluppo di alcuni focus su Tirrenia e Calambrone. Le tre frazioni che insieme lo costituiscono sono diverse e complementari, comprese tra due corsi d’acqua e legate da segni naturali come il mare e la pineta e da un segno artificiale quale la linea della ex tramvia. La strategia di progetto mira ad individuare quali possano essere gli interventi possibili per migliorare il sistema urbano. A livello territoriale abbiamo individuato nella riscoperta e nel del completo recupero, come pista ciclabile, della linea della ex tramvia Pisa-Calambrone, il simbolo che unisce in unico segno urbano, l’essenza di una storia iniziata ormai più di 130 anni fa, potenzialmente generatore di progetti futuri. Questo progetto culturale ha come obiettivo principale accendere un riflettore sull’importanza di una lettura organica del Litorale attivando un dibattitto e una reale partecipazione collettiva sul futuro di questa parte di territorio pisano”.
La mostra generale dedicata allo studio è stata allestita negli spazi del Fortilizio della Cittadella e della Torre Guelfa, e resterà aperta fino a domenica 15 dicembre con i seguenti orari: lunedì-giovedì dalle 14:00 alle 19:00; venerdì – domenica dalle 11:00 alle 19:00. Una seconda esposizione, che presenta una sintesi dello studio, sarà inaugurata domani, sabato 7 dicembre alle ore 15,30 presso Villa Romboli a Marina di Pisa, e sarà visitabile tutti i giorni, dalle 14:30 alle 17:30, fino a domenica 15 dicembre.