Potere al Popolo: Pisa 25 aprile 2025: chi è veramente contro il riarmo?

In linea con le giravolte retoriche di Salvini, che mentre fa il pacifista garantisce la stabilità del Governo Meloni (Governo che punta al superamento della spesa militare del 2% del PIL e che sostiene il piano di riarmo europeo da 800 miliardi), anche il Sindaco Conti sfrutta il 25 aprile per dichiararsi contro il riarmo.

Ma intanto a Pisa 520 milioni di soldi pubblici vengono investiti Nella costruzione di una base militare, mentre i lavoratori pisani, anche nel settore pubblico, sperimentano salari da fame e condizioni di lavoro precarie.

L’amministrazione comunale di Pisa si dice pacifista a parole, in cerca di facili consensi, ma di fatto è perfettamente allineata con il partito trasversale della guerra, e sposa una politica bellicista e militarista a spese dei diritti sociali e delle tutele ai più deboli.

Questa città non ha bisogno di nuove basi o di altri soldati, ma ha l bisogno di servizi funzionanti, della sanità di prossimità, di trasporti locali, di abitazioni garantite per le fasce sociali più vulnerabili. Ha bisogno di abbassare le armi e alzare i salari.

Nella giornata che celebra la liberazione dal nazifascismo a Pisa c’era una piazza contro la guerra e contro il riarmo, ma non era quella del sindaco conti; era quella di coloro che, insieme a Potere al Popolo, si sono mobilitati per difendere i valori della pace e i diritti sociali di tutti contro l’industria delle armi e l’economia di guerra.

Il 21 giugno, in occasione del vertice NATO, scenderemo in piazza in una grande manifestazione nazionale a Roma, per opporci alla folle corsa al riarmo che il Governo Meloni e l’Unione Europea portano avanti a spese delle lavoratrici e dei lavoratori di tutta Europa.

Ufficio stampa Potere al Popolo a Pisa

Magni Emanuele Rocco

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