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Serena Sbrana (Uniti per Calci): “La democrazia non è un passacarte. Occorre lavorare seriamente”

Quanto accaduto oggi ha dell’incredibile ed è l’ennesima dimostrazione di un modo di governare arrogante, che ignora i diritti dei Consiglieri e dell’ opposizione.

La vicenda riguarda la Commissione Affari Generali, che provvede all’esame preliminare degli atti di competenza del Consiglio, e che era stata convocata per oggi 24 aprile.

All’ordine del giorno erano previsti sette punti da discutere, tra cui l’approvazione del bilancio consuntivo 2024 che costituisce un atto fondamentale per la vita del Comune e dei cittadini.

Peccato che il materiale relativo al bilancio sia stato inviato via mail ai membri della Commissione solo ieri, impedendo qualsiasi approfondimento da parte degli stessi.

Su un altro punto delicatissimo come la TARI e la proposta di modifica del relativo regolamento, il materiale, ad oggi  non è ancora arrivato, così come quello relativo alla convenzione con il Comune di Pisa su “Terre di Pisa”.

 Purtroppo non si tratta di un episodio isolato: da anni lamentiamo il ritardo con cui il materiale destinato alle  Commissioni viene messo a disposizione dei Consiglieri. Una modalità inaccettabile che svilisce il confronto, calpesta il ruolo dei Consiglieri e manca di rispetto ai cittadini che rappresentiamo.

Questa volta, in qualità di Presidente della Commissione Affari Generali, ho ritenuto doveroso rinviare la seduta a data da destinarsi: una scelta di responsabilità e rispetto delle istituzioni. Ritengo che non si  possa presenziare a una Commissione nella quale i membri non sono conoscenza del materiale di cui dovrebbero discutere.

Non permetterò più che si proceda ad alcuna discussione senza che vi siano  i documenti protocollati e completi. Le Commissioni saranno convocate solo quando i relativi membri avranno ricevuto il materiale.

La democrazia non è un passacarte, ma si fonda sul confronto, sulla trasparenza e sulla partecipazione. Chi governa ha il dovere di rispettare le istituzioni e garantire tempi adeguati per lavorare seriamente: su questo maggioranza e minoranza dovrebbero convergere  per l’interesse comune.