Variante Stadio, Nerini (FdI) a la “città ecologica”: “sì perde ancora l’occasione per tacere schierandosi contro la volontà di una intera città in festa.”

Di seguito il comunicato stampa:

Quando l’ideologia offusca la mente è difficile anche vedere l’ovvio e il quotidiano come succede alla “città ecologica”: sì perde ancora l’occasione per tacere schierandosi contro la volontà di una intera città in festa.

Va ribadito ancora una volta che la sbandierata vittoria di Pirro nella sentenza del TAR sulla variante stadio, arriva su alcuni punti e non tutti, in clamoroso ritardo e intervenendo su cose marginali, assolutamente mal interpretate, con palesi contraddizioni in più parti, soprattutto sui parcheggi e in modo specifico quello della ex-moschea, dichiarato in premessa e in tutte le occasioni non strutturale alla variante stessa.

Mentre va rimarcato che su tutti gli aspetti urbanistici e paesaggistici il Comune ha ragione, le cose sono assodate negli strumenti vigenti come il Piano Strutturale e si può procedere.

Ma il furore ecologista se ne frega di tutto e con una città imbandierata vorrebbe abbattere l’Arena Garibaldi-Stadio Romeo Anconetani per farci “un grande parco urbano a verde”!

Non si sa con quali soldi visto che nessun imprenditore si è mai proposto in vent’anni per “consumare“ altro suolo a Ospedaletto per un nuovo impianto e rinunciare nello stesso tempo a costruire case in mezzo alle case… questo sì che provocherebbe un carico urbanistico permanente.

Una contorta follia ambientale ancora prima che commerciale e urbanistica: l’Arena resta dove è!

L’impegno del Comune, già evidente, è di fare i lavori previsti dalle norme tecniche del C.o.n.i., già valutate da tempo, iniziare il campionato di serie A giocando a Pisa e dare la possibilità alla società di portare avanti propri programmi, senza forzature e con buona pace di pochi catastrofisti.