Comune di Pisa: l’iniziale ridimensionamento delle manifestazioni per il 25 aprile, poi la marcia indietro: la soddisfazione de La Città delle Persone

Nel nome di quella risibile sobrietà tanto invocata dal governo, il Comune di Pisa aveva ridimensionato gli eventi celebrativi del 25 aprile, cancellando la visita guidata alla mostra “Dalla guerra alla Liberazione. Pisa 1940-1945” presso Palazzo Blu ed il consueto concerto della Società Filarmonica Pisa presso le Logge di Banchi. La motivazione ufficiale è il lutto per la morte di Papa Francesco, un sentimento che condividiamo profondamente e che, proprio per questo, non vorremmo fosse oggetto di ipocrisie e strumentalizzazioni.

Rimanevano infatti in programma eventi festosi come quelli legati al Giro d’Italia, compresa la storica “Strapazzata”, una corsa con percorsi ludico-motori che, a quanto pare, secondo il sindaco e la giunta è invece perfetta per i giorni di cordoglio.
Evidentemente il velo del lutto si può stendere solo sull’80°anniversario della Liberazione dal nazifascismo che l’amministrazione ritiene ridimensionabile. La sobrietà, d’altronde, è tutto, soprattutto quando si tratta di antifascismo. Bisogna essere sobri antifascisti, ma podisti scoppiettanti. Io, sobriamente, ritengo che tutto questo sia di un’ipocrisia per niente sobria.
Si lasci il programma del 25 aprile così come era programmato.
Viva Pisa, medaglia al valor militare per la Resistenza.

PS – Per inciso notiamo che, a differenza di altre occasioni di memoria, quali il 27 gennaio o il 10 febbraio, per le quali in Terza Commissione consiliare viene presentato a noi consiglieri il programma degli eventi organizzati dal Comune, per questo 80° anniversario della Liberazione nulla è stato presentato in Commissione, nessun coinvolgimento delle scuole, nessun evento nei mesi precedenti organizzato dagli assessorati competenti (cultura, istruzione, memoria). Solo il minimo sindacale, ora addirittura ridimensionato.

Alla luce dell’avvenuto ripristino della visita alla mostra “Dalla guerra alla Liberazione” e del concerto della Società Filarmonica, la consigliera Emilia Lacroce (La città delle persone), che in precedenza aveva aspramente e pubblicamente criticato la riduzione del programma, esprime soddisfazione per la scelta del Comune di tornare indietro su quanto precedentemente deciso (la cancellazione dei due eventi) e di celebrare l’80° anniversario della Liberazione secondo quanto previsto dal programma originale.