Venerdì 11 settembre ore 17.30 ci sarà l’incontro : “Le colonie del Calambrone e gli anni trenta, fatti e personaggi”

Le sette colonie “storiche” del Calambrone, costruite negli anni Trenta del secolo scorso e allineate lungo il viale del Tirreno, rappresentano un interessante e variegato campionario di soluzioni progettuali e architettoniche per il soggiorno al mare della gioventù durante il fascismo. Archi e colonne che rimandano al culto della romanità e della tradizione, in una corsa lunga qualche centinaio di metri, si confrontano con edifici innovativi,segnati dalle suggestioni futuriste edalla grande stagione razionalista.

Su questo per molti versi unico aggregato di architetture e sul periodo storico al quale appartengono, Pro loco litorale Pisano presenta l’incontro “Le colonie del Calambrone e gli anni Trenta, fatti e personaggi”, venerdì 11 settembre ore 17,30. Nel giardino del Bar Dolcemente (ex Stazioncina) in piazza dei Fiori a Tirrenia – dopo l’introduzione del presidente di Pro loco Litorale Pisano Luigi Zucchelli – prenderanno la parola Renzo Castelli e Riccardo Ceresa, personaggi di rilievo della vita culturale della nostra città, per motivi diversi e complementari particolarmente intitolati ad affrontare l’argomento. Renzo Castelli, noto e apprezzato autore di saggi e narrativa nonché brillante intrattenitore,presenta infatti in libreria in questi giorni “1937, correva l’anno … “ . In questa sua ultima fatica, frugando tra i documenti e raccogliendo testimonianze, muove alla ricostruzione di atmosfere e suggestioni di un anno di particolare significato personale e non solo.L’architettoRiccardo Cerasa, noto al più vasto pubblico per l’allestimento delle maggiori mostre a palazzo Blu, èl’autore di“Colonie marine a Calambrone, le origini, la storia, l’architettura”. Il volume presenta in dettaglio, con molta documentazione inedita e un ricco apparato di immagini, le sette colonie “storiche” sorte sul litorale di Pisa tra il 1932 e il 1938 e i grandi architetti italiani che le progettarono.

La conduzione dell’incontro è affidata a Roberto Sonnini, giornalista.e responsabile cultura della Pro Loco.