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“Dalla crisi finanziaria alle nuove sfide per l’economia”: Ignazio Visco ne parla alla Scuola Superiore Sant’Anna

Anni Difficili. Dalla crisi finanziaria alle nuove sfide per l’economia” è il saggio di Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, edito da “Il Mulino”, che sarà presentato lunedì 28 gennaio (inizio ore 16.30, aula magna) alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Con Ignazio Visco si confrontano Giuliano Amato, giudice costituzionale, e Giovanni Dosi, docente di Economia politica all’Istituto di Economia della Scuola Superiore Sant’Anna. Modera Alessandro Nuvolari, direttore dell’Istituto di Economia della Scuola Superiore Sant’Anna; introduce Pierdomenico Perata, rettore della Scuola Superiore Sant’Anna.

Questa la sinossi del volume.

Anni difficili. Dalla crisi finanziaria alle nuove sfide per l’economia“; Il Mulino, pagg. 224, euro 16,00

Stiamo uscendo con grande fatica dagli anni più difficili della nostra storia economica in tempo di pace, anni contrassegnati da una doppia recessione, la prima provocata dalla crisi finanziaria globale e la seconda da quella dei debiti sovrani dell’area dell’euro. Nel volume Ignazio Visco approfondisce le cause di questo lungo periodo critico, soffermandosi sulla pesante eredità lasciata sui conti pubblici, i bilanci delle banche, il mercato del lavoro, la struttura del sistema produttivo, per concentrarsi poi sulle sfide da affrontare per rendere la nostra economia più dinamica e resistente. È uno sforzo da compiere in un contesto in cui i fenomeni da governare hanno una scala globale: la crescente integrazione dei mercati, il rapido progresso tecnologico, l’immigrazione, la finanza non possono essere gestiti nei ristretti confini nazionali. Non ci può essere sviluppo nell’isolamento.

L’economia italiana sta uscendo da una lunga e profonda fase recessiva, che ha lasciato eredità pesanti. Al di là del recupero ciclico, va oggi consolidato il potenziale di crescita, continuando a rimuovere gli ostacoli all’attività di impresa, all’innovazione, alla corretta allocazione delle risorse. Bisogna operare tutti, in Italia e in Europa, per costruire, con equilibrio e lungimiranza, un sistema migliore.