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San Miniato: l’arte si mette in mostra con cinque esposizioni

Cinque mostre in contemporanea sono allestite dal Comune di San Miniato nelle varie sedi sparse sul territorio. Pittura, fotografia e scultura sono i linguaggi che vengono approfonditi da questi particolari allestimenti.

Si inaugura oggi (23 febbraio ndr) l’esposizione di Franco Bonsignori “Il Pinocchio del Terzo Millennio”, nelle sale del palazzo comunale, a cura della Toffee’s Art Gallery, un viaggio attraverso pregiate rappresentazioni pittoriche di grande raffinatezza, che segnano alcuni capitoli dell’insormontabile novella del burattino più famoso al mondo. L’ingresso è libero e sarà visitabile fino al 10 marzo (Info Toffe’s Art Gallery 342/1284846).
Sempre oggi (23 febbraio), alle 15.30, nelle sale della Biblioteca “Luzi” di San Miniato, prende il via “Res Bellica”, la mostra fotografica promossa dal Comune di San Miniato e dal Comune di Vittorio Veneto in occasione del Centenario della Grande Guerra, dedicata alla memoria dell’onorevole Brandolino Brandolini d’Adda, unico deputato italiano morto in guerra. Si tratta di una mostra storico documentale che riguarda i caduti del primo conflitto mondiale, con foto tratte dal fondo Marzocchi del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto. Sarà visitabile fino al 23 marzo (Info Biblioteca 0571/406711 – prestito@comune.san-miniato.pi.it).

Oltre a queste novità, ci sono altre esposizioni che proseguono. Nelle splendide sale di Palazzo Grifoni continua fino al 17 marzo la mostra “Bissietta – Giuseppe Fontanelli: la vita, l’arte e il ritorno a San Miniato”, a cura di Luca Macchi, con 62 opere tra dipinti (ne sono esposti ben 47, comprensivi di 4 bozzetti per “Assassinio nella Cattedrale”), sculture (complessivamente 5) e alcuni disegni (10 in tutto). Ad organizzarla il Comune di San Miniato con il sostegno di Crédit Agricole Italia e dell’Azienda Speciale Farmacie. La maggior parte delle opere conservate all’interno della mostra provengono da collezioni private: ben 16 famiglie di San Miniato hanno donato quadri e disegni mentre altre opere provengono da Istituzioni cittadine come il Dramma Popolare e la Misericordia. Fa parte della mostra anche la Pala di grandi dimensioni conservata nella Chiesa della Santissima Trinità. La mostra è aperta il giovedì dalle 9 alle 12, il venerdì dalle 15 alle 18, il sabato e la domenica dalle 12 alle 18. L’ingresso è libero. Per informazioni: 0571/406700 (Ufficio Cultura), 0571/42745 (Fondazione San Miniato Promozione).
E’ ancora visitabile la mostra fotografica “Sacri silenzi” dedicata ai fratelli Taviani ed allestita nella sala del Museo della Memoria di San Miniato, con foto curate da Umberto Mortiroli e un video apposito girato da Leonardo Casalini. Sarà visitabile fino al 22 luglio. Per informazioni Sistema Museale: 347/7187908 – 0571/406293.
Resteranno fino al 30 aprile anche le gigantesche sculture della Fondazione Henraux in un suggestivo percorso di opere monumentali in marmo dislocate per tutta la città. Il nucleo di sculture,vede il corpus maggiore delle opere esposte in Piazza Grifoni dove sono collocate Arrivederci e Grazie di Fabio Viale, Bue tractor di Mattia Bosco, Materialità dell’invisibile di Mikayel Ohanjanyan e Il canotto di Kim De Ruysscher. All’ingresso del Palazzo Comunale si trova Frappa di Francesca Pasquali, mentre Moby Dick (Vertebra) di Daniele Guidugli è allestita nella Oratorio del Loretino. La Piazza del Duomo accoglie due colonne infinite di Park Eun Sun, artista coreano di fama internazionale che ha scelto la Toscana come luogo d’elezione per vivere e lavorare. Helidon Xhixha vive e lavora a Dubai, le sue sculture sono esposte e apprezzate in tutto il mondo, a San Miniato è stata installata Symbiosis all’ingresso del Giardino Bucalossi, mentre sulla rotatoria a San Miniato Basso (uscita Fi-Pi-Li) è ospitata la Balena di Giovanni Manganelli, opera che richiama la favola di Pinocchio, antico nome della frazione, oggi ripristinato.

San Miniato è un laboratorio artistico a cielo aperto – spiega il sindaco Vittorio Gabbanini -. Abbiamo creato una serie di percorsi in contemporanea che potessero soddisfare i diversi gusti dei visitatori e dei cittadini, in modo da valorizzare il bello in tutte le sue forme. I nostri progetti non si concludono qui, a breve i nostri salotti artistici a cielo aperto vivranno altre novità dove le parole d’ordine sono sempre bellezza e stupore”.