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Luca Ricci a “Eoraparloio”: “La partita dell’Arena Garibaldi è bella da giocare. Veniamo a Pisa per proporre il nostro gioco”

Lunedì scorso dallo studio di PisainVideo è andata in onda la seconda puntata di “Eoraparloio“. Nel corso della trasmissione condotta da Giovanni Lobaccaro e Riccardo Graffeo è intervenuto telefonicamente il difensore della Carrarese Luca Ricci. Il centrale apuano ha analizzato il momento della sua squadra e la sfida di domani dell’Arena Garibaldi.

Rispetto alla partita del girone di andata, il Pisa adesso è una squadra veramente forte e in fiducia. Durante il mercato di gennaio i nerazzurri si sono rinforzati e hanno aumentato la qualità in campo“, spiega. “Troveremo un avversario agguerrito e con il dente avvelenato per il risultato di novembre – prosegue Ricci – e sicuramente l’Arena Garibaldi darà il suo grande apporto. Per noi sarà dura, ma è una di quelle partite che sono belle da giocare“.

Mister Baldini è un vero maestro. E’ una persona passionale, particolare. Vede in tutto quello che facciamo lo sfondo sociale: mangiamo insieme tutti i giorni fin dalla colazione. Ci svegliamo ogni mattina alle sette e mezzo“, svela il difensore. “In campo il suo diktat è difenderci attaccanto – continua – proviamo sempre a proporre la nostra filosofia di gioco“. “Sono a Carrara da poco più di un anno. Nello scorso campionato abbiamo spinto molto nella seconda parte del campionato, mentre quest’anno siamo partiti con un’ossatura molto più solida“.

L’obiettivo iniziale era il primo posto, inutile nascondersi. Purtroppo la Virtus Entella sta legittimando la vetta, ma penso che la Carrarese di quest’anno sia molto più forte“, sottolinea il difensore centrale. “Sicuramente siamo stati frenati da molti infortuni pesanti: Caccavallo, Foresta, Murolo su tutti. Ma il gruppo sta facendo una stagione superiore rispetto a quella di un anno fa“, afferma con convinzione Luca Ricci.

Accettiamo serenamente di giocare nell’uno contro uno in difesa – spiega Ricci parlando dell’impostazione tattica della Carrarese – è un modo molto particolare di intendere il calcio. I 40 gol subiti sono sintomo della nostra continua propensione a ricercare il gol. Non è vero che siamo scarsi dietro, anzi è un luogo comune che ci fa parecchio arrabbiare. Mister Baldini ci insegna a difendere alto, attaccando sempre l’uomo e cercando sempre di mettere pressione fra le linee senza rinculare verso la nostra porta“.