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Calci, il candidato sindaco Sbrana denuncia: “Il Monte vittima dell’incuria”

Mi ero ripromessa di non parlare dell’incendio sul monte Pisano, ma i continui interventi del sindaco uscente, che sta impostando la sua campagna elettorale su questo argomento, mi impongono di far sentire anche la mia voce”. Questo ci fa sapere il candidato sindaco del centrodestra unito, Serena Sbrana, che continua: “Intanto ringrazio moltissimo il governo di Roma che ha stanziato i due milioni di euro per le aziende agricole danneggiate dall’incendio: una boccata d’ossigeno che divideremo con Vicopisano e Buti”.

Per Serena Sbrana ben vengano i risarcimenti successivi, ma “ciò che non è stato fatto è la prevenzione. Non è bastato di lezione quello che è successo: di prevenzione non ci si è occupati prima, e di prevenzione l’attuale amministrazione non si occupa ora, mentre si riempie la bocca con la gestione del post incendio. Non ha senso spendere milioni e milioni di euro per rimediare a un disastro, mentre non si è fatto niente prima, e non si fa niente ora, sul verde. Invece che essere tutelato, esso viene lasciato in stato di abbandono. Sono stata contattata da molti cacciatori, i quali mi dicono che sono loro a pulire il monte, visto che le strade forestali non sono nemmeno accessibili”.

Ma non basta. La situazione, incredibile, è che gli operai forestali della regione Toscana sono impiegati dall’attuale amministrazione non per la prevenzione, ma per la pulizia del verde pubblico. Emblematico un post apparso sulla pagina Facebook “La voce di Calci” in questi giorni e magicamente sparito poco dopo la pubblicazione: un calcesano si lamentava proprio del fatto che quegli operai fossero a pulire l’erba nel parcheggio della scuola, dove tutti vedono, forse per propaganda elettorale… La situazione, peraltro, era già stata denunciata anche pubblicamente dagli stessi operai“.

Desidero che i calcesani sappiano dove questi operai, soltanto nell’ultimo mese, sono stati messi al lavoro” denuncia come un fiume in piena Serena Sbrana. “Il 15 marzo  a pulire il canneto dell’Enel in zona San Piero, il 19 marzo a pulire per la festa delle camelie, il 20 marzo alla Gabella nella zona dell’asilo e nell’area adiacente al distributore, il 21 marzo nell’area camper davanti palestra, il 22 marzo nella strada del campo sportivo, l’11 aprile si occupavano della siepe lungo il campo sportivo, del verde in via della Cagnola e della Corte. Gli operai forestali della regione Toscana devono occuparsi del Monte, non del verde urbano!” Bisogna che simili comportamenti non si ripetano, non possono essere ulteriormente tollerati, occorre affrontare seriamente la questione della prevenzione. È l’ora di finirla con episodi come quello del settembre scorso”.