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E’ intervenuto telefonicamente (nonostante i problemi tecnici che ci sono stati nella diretta Facebook e di cui ci scusiamo) durante la Seconda Puntata di “Ora C Siamo” il Mister della Pianese Marco Masi che ha commentato, insieme a noi in studio, l’incredibile promozione della sua squadra dalla Serie D alla Serie C e ciò che si aspetta dal futuro dopo un salto così importante per una piccola squadra come la Pianese. Ecco di seguito le sue dichiarazioni:
“Partecipare ad una trasmissione che tratta di Serie C mi fa rendere ancora più conto che è tutto vero, abbiamo vinto il campionato ma penso che alla fine sia stato giusto per come abbiamo lottato ogni Domenica. Il momento in cui ho capito che potevamo farcela realmente è stato quando abbiamo vinto i due derby consecutivi tra fine Marzo ed inizio Aprile contro il Gavorrano ed il Ghiviborgo che erano anch’esse squadre che lottavano in alto, in quel momento ho veramente capito che avevamo la pasta giusta per riuscire a lottare fino in fondo anche con avversari sulla carta di calibro superiore a noi.”
“La nostra società è solida e forte, una cosa incredibile per un paesino come Piancastagnaio che si affaccia adesso per la prima volta nel professionismo calcistico. Economicamente e come serietà abbiamo visto molte società anche nella Serie C di questa stagione avere delle falle incredibili con squadre neanche arrivate in fondo alla stagione e così si sono falsati i campionati. Su di noi possiamo dire tutto ma sotto quel punto di vista sicuramente porteremo serietà alla categoria, la società è oculata e attenta ad ogni spesa nonchè molto seria con le scadenze e in tutto quello che fa, nemmeno loro si sarebbero aspettati questo risultato ma ora che ci siamo balliamo e pensiamo subito alla prossima stagione per provare a rimanere in questo sogno.”
“Mi si stanno attribuendo anche troppi meriti, io ho solamente gestito il gruppo ma penso che i veri eroi siano i miei ragazzi che sono stati straordinari e non hanno mai mollato anche quando eravamo dietro in classifica. La lotta con il Ponsacco poteva sembrare anche dura agli occhi loro per le differenze che sulla carta c’erano ad inizio stagione ma ripeto loro sono stati grandi e ci hanno creduto sempre, si meritano tantissimo il risultato raggiunto. Nella mia carriera sono uno abituato a non piangermi addosso, se la mia carriera mi ha portato ad allenare in questa categoria principalmente significa che è stato giusto così, non ho rimpianti di essere subentrato sulla panchina del Pisa nel 2004, il momento era difficile ma penso di averci sempre messo il massimo impegno.”
E poi conclude – “Da pisano e tifoso dei nerazzurri ovviamente spero di non giocare all’Arena l’anno prossimo con la Pianese, significherebbe che abbiamo vinto i playoff (ride ndr). A parte le battute, salire in Serie C e pensare ai vari stadi blasonati che ci aspettano è un’emozione indescrivibile, non nego che potrebbero tremare le gambe all’inizio ma poi saremo costretti ad abituarci se vogliamo mantenere quanto di incredibile fatto quest’anno. Con la società dobbiamo ancora incontrarci in maniera ufficiale anche se proprio nella giornata di oggi (9 maggio ndr) ho avuto un primo dialogo e penso che non ci siano problemi per la mia permanenza in bianconero, comunque ora è tempo di festeggiare la promozione, al resto ci penseremo strada facendo. Io sarei contentissimo di poter allenare questo gruppo anche in Serie C.