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“Mala Movida” a Pisa: carcere per un giovane tunisino

La Squadra Mobile della Questura di Pisa ha dato materiale esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un giovane tunisino, responsabile di più cessioni di sostanze stupefacenti nel centro storico della città.

 

Il provvedimento restrittivo, frutto di aggravamento di altra misura cautelare, trae origine da uno degli svariati servizi atti ad arginare il fenomeno della cd “mala movida” che la Questura mette in atto in concerto con tutte le altre forze di Polizia.

Infatti qualche giorno prima, una pattuglia dei Carabinieri impegnata nei servizi di ordine e sicurezza pubblica organizzati a seguito delle deliberazioni del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica, su segnalazione di un cittadino, aveva rinvenuto, ben celato negli anfratti di un muro di un edificio situato nel dedalo del centro storico, diverse dosi di cocaina ed hashish, già pronte per lo spaccio serale. La pattuglia dell’arma intervenuta riusciva ad identificare un giovane tunisino che, da uno approfondito studio delle registrazioni dei filmati delle telecamere collegate con le sale operative delle FF.OO., veniva riconosciuto, anche per via dell’abbigliamento vistoso, nei momenti in cui si recava a rifornirsi di droga dal nascondiglio svelato dai militari e nelle successive fasi della cessione agli acquirenti. L’uomo, un ventenne tunisino, risultava sottoposto ad obbligo di firma presso la Questura di Pisa a seguito di un precedente arresto per reati in materi di stupefacenti. Pertanto,  il G.I.P. del Tribunale di Pisa, sulla scorta delle indagini dei Carabinieri, ha emesso oggi un’ordinanza di aggravamento della misura in atto che ha determinato l’arresto e l’associazione presso la Casa Circondariale di Pisa; arresto che  si è reso possibile  grazie agli uomini della Squadra Mobile di Pisa che in stretta collaborazione con i colleghi dell’Arma dei Carabinieri, hanno materialmente rintracciato ed assicurato alla giustizia lo spacciatore.