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“Cascina riparte”: avviato uno studio per esentare pagamento tasse locali

L’amministrazione comunale di Cascina ha rinviato già da tempo le scadenze di alcuni tributi locali (Tari e Cosap) spostandole dal 30 aprile al 30 giugno ed ora ha avviato l’iter per posticipare ulteriormente le scadenze in autunno per tutti i tributi di propria competenza. Il punto della situazione lo fa il sindaco f.f. Dario Rollo che ha a sé anche la delega al bilancio, alla fiscalità e alle società partecipate. “In attesa delle decisioni del Governo e della Regione, che dovranno senz’altro intervenire con trasferimenti di nuove ed ulteriori risorse e non solo con anticipi di cassa, ho attivato uno studio denominato “Cascina Riparte” per esentare completamente il pagamento di diversi tributi per il periodo emergenziale. Si tratta stavolta di un ulteriore aiuto concreto che si vuole dare alle attività economiche e alle famiglie che in questo periodo lamentano una riduzione di lavoro a causa del lockdown dovuto al diffondersi del coronavirus“.

Gli uffici comunali sono al lavoro per fare il punto di situazione sulle singole voci di bilancio, che dovrà essere riscritto in base alle esigenze intervenute causa covid-19 – prosegue Rollo – Una volta ottenuta la panoramica completa, si analizzeranno gli aspetti finanziari nel dettaglio e si porterà in discussione nella commissione bilancio e successivamente si presenterà al consiglio comunale una variazione di bilancio tale da rendere possibile l’esenzione completa di numerosi tributi per i mesi trascorsi e quelli futuri. In particolare sono allo studio l’esenzione dal pagamento di tutte le tariffe scolastiche per il periodo non usufruito e fino al termine dell’anno scolastico in corso, della Cosap mercati per gli ambulanti per il periodo da marzo e fino alla nuova riapertura, della Cosap per i pubblici esercizi per lo stesso periodo per l’occupazione del suolo pubblico non usufruito, delle tariffe sportive“.

Sono allo studio delle modalità per intervenire anche sulla riduzione della Tari che, come si sa, essendo una partita autonoma, ha un meccanismo particolare nella gestione della tassa – continua il sindaco di Cascina – Si sta studiando anche la possibilità di contributi a fondo perduto a favore delle utenze domestiche e non domestiche. Sono previsti, e sicuramente saranno possibili grazie ad un bilancio comunale sano, aiuti concreti a tutte le attività economiche del territorio ed in particolare a coloro che non hanno potuto svolgere la propria attività a causa della chiusura. Allo studio vi è la creazione di un fondo adhoc da destinare agli esercenti quale rimborso parziale dell’affitto pagato nei mesi di chiusura della propria attività e rimborso parziale delle imposte pagate sull’immobile per quanto riguarda gli esercenti proprietari del fondo dove insiste l’attività commerciale/artigianale“.

Per quest’ultimo punto – precisa Dario Rollo – si avvierà con le associazioni di categoria un dialogo, che sarà senz’altro proficuo e costruttivo come già avvenuto in passato, al fine di individuare i criteri di assegnazione dei contributi affinchè siano aiutate le attività che effettivamente ne necessitano. Per alcuni interventi bisognerà aspettare però l’approvazione del bilancio consuntivo 2019, a meno che il Governo non modifichi le attuali disposizioni di contabilità di finanza locale, per poter utilizzare l’avanzo di amministrazione. Anche il settore sociale avrà maggiore risorse a disposizione in particolare per sostegno agli affitti, buoni spesa e aiuti alimentari, servizi dedicati a persone fragili e famiglie in difficoltà. Attenzione massima sarà posta al settore lavori pubblici dove ripartiranno in maniera spedita i lavori sul territorio. L’intervento dello Stato centrale e della Regione però è necessario. Quanto meno per assicurare le risorse da destinare alle associazioni, cooperative, società del terzo settore che non hanno potuto erogare dei servizi ma che hanno comunque avuto numerose spese. Se da una parte si esenteranno le famiglie dal pagamento delle tariffe, dall’altra bisognerà assicurare anche gli equilibri finanziari di coloro che operano nel settore“.

Per quanto riguarda le società partecipate, sono sempre in contatto con gli amministratori che non segnalano grosse criticità, nonostante ci si aspetti comunque delle riduzioni di fatturato e risultati economici sotto le attese di inizio anno a causa della forte riduzione delle attività. Discorso differente per la Fondazione Sipario Toscana Onlus che stava proseguendo il suo risanamento impostato negli ultimi tre anni ma che, a causa della chiusura e dell’annullamento di tutti gli spettacoli, si ritrova oggi in una situazione dove è necessario intervenire in maniera importante soprattutto per affrontare la situazione debitoria ereditata dal passato. Gran parte dei teatri italiani si trova però in difficoltà. In questo caso ci si aspetta un intervento diretto del Mibact e della Regione Toscana. Il nostro impegno è massimo e l’obiettivo è quello di poter incidere concretamente sull’economia del territorio e sul benessere dei cittadini” conclude Rollo.