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Piano urbano di mobilità sostenibile, a Pisa la Giunta approva le linee guida

Approvate nella Giunta comunale di ieri, riunita in videoconferenza, due delibere sulla mobilità urbana proposte dall’assessore Massimo Dringoli. Si tratta dell’approvazione delle linee guida del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (PUMS) e dell’incarico al Polo Universitario Sistemi Logistici dell’Università di Pisa per contributi di ricerca finalizzati alla predisposizione del Piano. Il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS) è stato introdotto inizialmente nel 2017 con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) che obbligava tutte le città metropolitane con più di 100 mila abitanti a predisporre un Piano per la mobilità per poter accedere ai finanziamenti statali a favore del trasporto rapido di massa (ferrovie, metropolitane, tram). Il PUMS è uno strumento di pianificazione nel breve, medio e lungo periodo (10 anni), che sviluppa una visione di  sistema urbano dei trasporti che garantisca a cittadini e utenti opzioni di trasporto che permettano loro di accedere alle destinazioni ed ai servizi chiave, di migliorare le condizioni di sicurezza, di ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, le emissioni di gas serra e i consumi energetici, di migliorare l’efficienza e l’economicità dei trasporti di persone e merci nonché di contribuire a migliorare l’attrattività del territorio e la qualità dell’ambiente urbano e della città in generale a beneficio dei cittadini, dell’economia e della società nel suo insieme. Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, così come spiegano le Linee Guida europee approvate nel 2019, è un “piano strategico che si propone di soddisfare la variegata domanda di mobilità delle persone e delle imprese nelle aree urbane e peri-urbane per migliorare la qualità della vita nelle città. Integra gli altri strumenti di piano esistenti e segue principi di integrazione, partecipazione, monitoraggio e valutazione”.

La delibera di approvazione delle linee guida del PUMS  riconosce il ruolo strategico del Piano, quale strumento che sviluppa una visione di sistema della mobilità e si coordina con i piani settoriali ed urbanistici a scala sovraordinata e comunale. Il Piano inoltre orienta la mobilità in senso sostenibile con un orizzonte temporale di lungo periodo, assumendo come situazione attuale e di riferimento il completamento delle opere attualmente già in corso di sviluppo o finanziate. L’Amministrazione Comunale ha assunto il coinvolgimento di cittadini e operatori e la valutazione delle loro istanze, come principio fondamentale del processo di elaborazione del PUMS e per questo ha già avviato nei mesi di ottobre e novembre del 2019 diversi specifici incontri rivolti alla cittadinanza, per raccogliere contributi di cittadini, categorie e associazioni utili alla preparazione del PUMS e del progetto del collegamento tramviario Stazione – Cisanello.

Il PUMS – spiega l’assessore alla mobilità Massimo Dringoli – costituisce uno strumento di pianificazione di fondamentale importanza per il futuro della nostra città, essenziale per la redazione di qualsiasi piano urbanistico, avendo come obiettivo l’ottimizzazione dei sistemi di mobilità in un’ottica di tutela ambientale oltre che sociale ed economica.  Si tratta di un documento alla cui redazione il Comune di Pisa non sarebbe strettamente tenuto, essendo obbligatorio solo per i Comuni con popolazione superiore a 100 mila abitanti, ma la cui importanza è tale, che l’attuale amministrazione ha ritenuto di farvi fronte, pur dovendo praticamente partire da zero, non essendo stato affrontato il problema dalle amministrazioni precedenti. Il documento delle Linee Guida si è reso comunque necessario per concorrere al bando ministeriale per il finanziamento della tramvia.”

Le linee guida del PUMS – chiarisce l’assessore – costituiscono uno strumento di enorme importanza non solo per la conoscenza del territorio, ma anche per una corretta definizione degli obiettivi da seguire. Basta pensare ai suoi contenuti per rendersi conto di quanto sia rilevante. Il documento prodotto e approvato ieri contiene: il quadro conoscitivo dell’accessibilità urbana, basato su dati relativi a indagini demografiche e socio economiche estese a tutti i comuni della cintura di Pisa che presentano elevati livelli di domanda attratta dal capoluogo, sul censimento delle autovetture circolanti, sulle modalità di spostamenti giornalieri, sui flussi veicolari ai varchi d’ingresso e sulla distribuzione degli stalli per la sosta; quadro che permette di giungere ad una corretta definizione dei perimetri di ZTL e ZCS e delle politiche tariffarie ed al miglioramento della sicurezza stradale; l’analisi delle criticità infrastrutturali presenti sia a livello comunale che intercomunale, con l’obiettivo di disporre di dati necessari nella redazione del Piano Strutturale intercomunale; il quadro conoscitivo del Trasporto Pubblico Locale sia nella rete urbana che in quella extraurbana, il cui potenziamento costituisce un obiettivo primario per la sostenibilità della mobilità; essenziali sono per questo la conoscenza della tipologia di domanda e lo studio di sistemi alternativi su ferro e vie d’acqua; lo studio della distribuzione urbana delle merci per ottimizzarla sia a livello operativo che d’impatto sulla sostenibilità ambientale; la conoscenza degli spazi pubblici, con particolare riferimento al verde urbano ed ai percorsi pedonali in città; le possibilità di incrementare l’informazione e la partecipazione dei cittadini alla gestione del territorio”.

Partendo dalla necessità di analizzare l’insieme organico degli interventi sulle infrastrutture di trasporto collettivo e individuale, sui parcheggi di interscambio, sul monitoraggio e l’analisi della domanda di trasporto, sui sistemi di controllo e regolazione del traffico, sull’informazione all’utenza, sulla logistica e sulle tecniche di riorganizzazione delle merci, l’Amministrazione Comunale ha predisposto un contratto di ricerca con l’Università di Pisa per definire, tramite specifiche valutazioni e simulazioni che prevedono l’utilizzo di idonee apparecchiature, i flussi di traffico e delle reti multimodali di trasporto urbano.

Una volta approvate le linee guida del PUMS – conclude Dringoli – sempre nella Giunta di eri siamo passati all’approvazione di un atto di indirizzo per la sottoscrizione di un contratto di ricerca con il Polo Universitario “Sistemi Logistici” dell’Università di Pisa per contributi di ricerca alla redazione del PUMS. Siamo quindi già entrati nella fase di redazione del Piano, che prevede in particolare una modellazione dei sistemi di trasporto nella città, attuabile oggi solo sulla base di rilevazioni storiche, essendo il traffico in città pressoché nullo per i noti provvedimenti causati dall’emergenza sanitaria. Appena la situazione sarà ritornata alla normalità, seguirà il completamento delle rilevazioni, ricerche, analisi e studi di simulazione dei flussi di traffico e di trasporto urbano per giungere ad una simulazione e una valutazione dei contesti definiti e proporre uno scenario ottimale di Piano. Compiuta questa fase si potranno trarre le conclusioni per passare alla predisposizione vera e propria del PUMS”.