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IF2020, sguardo sul futuro e sulla Rete dopo la pandemia: dall’8 all’11 ottobre a Pisa

Si parlerà di epidemiologia computazionale, ovvero di matematica,
informatica e big data prestati alla medicina per predire la diffusione
della malattie, un tema quantomai di attualità. Ci sarà spazio per
l’etica delle tecnologie, il diritto nella Rete, le nuove frontiere
dell’intelligenza artificiale ma anche per lo smart working. La Regione
Toscana presenterà due progetti europei sulla diffusione dell’utilizzo dei
dati per gestire territorio e turismo. E poi mostre ed installazioni
d’arte, musica dalle terrazze panoramiche della città, satira, cinema e
fumetti.

A Pisa torna l’Internet Festival, come sempre un caleidoscopio di visioni e
suggestioni diverse, che alla decima edizione (1 e 0, come le cifre
architrave del calcolo binario dei computer) però si ‘resetta’ e ripensa
e se stessa, un po’ per scelta e un po’ per adattarsi all’emergenza da
coronavirus ancora in atto con tutte le precauzioni e limitazioni che
questa comporta. L’appuntamento è dall’8 all’11 ottobre. Saranno quattro
giorni di eventi in città, con dieci diverse location e fulcro al Centro
Congressi “Le Benedettine”, dal vivo e in streaming, per poi proseguire
con una coda lunga altri tre mesi via web fino a dicembre.

L’Internet Festival di Pisa, fin dalla primissima edizione sostenuta e
promossa dalla Regione Toscana, indaga la Rete come fenomeno sociale e
culturale. E continua anche quest’anno a farlo. “Non abbiamo mai pensato di
annullare l’appuntamento, abbiamo solo ragionato sul ‘come’ farlo” spiega
il giornalista e direttore dell’evento Claudio Giua. La pandemia di questi
mesi ha sicuramente cambiato la vita delle persone e il web. Ne è
cresciuto ovunque l’uso quotidiano, che rimarrà. #Reset è diventata così
è la parola chiave di questa edizione in cui occorre fare tabula rasa e
ripartire analizzando condizioni alquanto mutate.

Tra gli ospiti attesi durante la quattro giorni di ottobre ci sono il
ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano e
nomi di punta della sua task force anti Covid come Paolo De Rosa, Dino
Pedreschi e Fosca Giannotti. Ci saranno il fisico informatico, tra i
maggiori esperti di epidemiologia computazionale, Alessandro Vespignani, il
professore di etica delle tecnologie della Pontificia Università
Gregoriana Paolo Benanti, la filosofa Barbara Carnevali, il rural hacker e
antropologo dell’innovazione Alex Giordano, lo scrittore Antonio Moresco,
l’esperto di culture digitali Tiziano Cancelli, autore anche di una
introduzione all’accelerazionismo, filosofia di pensiero contemporanea per
cui le nuove tecnologie possono aiutare a migliorare condizioni sociali e
emancipazione, e poi la coordinatrice del College Digital Storytelling
della Scuola Holden Alice Avallone, la studiosa Francesca Toni, impegnata
nella ricerca di un algoritmo in grado di far “ragionare” le macchine,
Mariarosaria Taddeo, considerata una delle scienziate più influenti in
ambito di Artificial Intelligence, il responsabile del laboratorio di Data
Science and Complexity all’Università di Venezia Ca’ Foscari Walter
Quattrociocchi, l’architetto Massimo Roj, la book influencer Giovanna
Burzio. Cresce anche lo spazio per docenti e il mondo della scuola, che nei
mesi del lockdown ha amplificato gli spazi nel web e l’uso delle nuove
tecnologie.

Si parlerà a Pisa anche dei “Thick Data. Tutto più o meno hanno sentito
parlare dei big data, quella quantità immensa di informazioni che
raccontano cosa facciamo e che, raccolti ed analizzati da computer, aiutano
a programmare in modo più intelligente le nostre città o a fare la scelta
giusta. Ma i “big data” dicono essenzialmente “chi”, “come”,
“quando” e “dove”, ma non sempre sanno spiegare il “perché”. I
numeri da soli non bastano. Vanno interpretati, anche sulla base di
intuizioni ed emozioni umani. Oppure con la sociologia. Ed è questo che
sono i dati ‘spessi’, i “thick data” per l’appunto.

Si discuterà di Rete, social e informazione pure. Il giornalista Claudio
Giua, direttore di IF2020, intervisterà l’8 ottobre alle 14.30 in
streaming il direttore di Repubblica Maurizio Molinari.

Diversi saranno gli eventi per provare a sciogliere l’intreccio sempre più
stretto tra virtuale e reale anche dal punto di vista legale. Tra gli
ospiti, dal 9 ottobre, sono attesi Dianora Poletti, professore ordinario
all’Università di Pisa e direttrice del Centro interdipartimentale di
ricerca in Diritto e tecnologie di frontiera, e Fernanda Faini, docente in
corsi e master universitari, chiamata dal Ministero per o sviluppo
economico a far parte del gruppo di esperti sulla blockchain, tra le parole
più gettonate delle Rete negli ultimi anni, Questa tecnologia è stata
utilizzata all’inizio, nel 2009, per i bitcoin e il mondo delle
criptovalute, ma si può prestare anche ad altri usi: per rendere sicuri e
inalterabili contratti e voti on line ad esempio, o per certificare la
provenienza di un prodotto agroalimentare.

Nei sotterranei del Centro Congressi Le Benedettine si potrà visitare la
mostra interattiva “Hello World”, curata dal Dipartimento di
informatica dell’Università di Pisa e pensata come un percorso narrativo
in cinque sezioni che descrivono l’evoluzione degli strumenti per il
calcolo, dalle macchine meccaniche fino ad arrivare ai computer Apple,
dalla seconda metà dell’Ottocento fino a primi anni duemila. Inaugurata lo
scorso anno in occasione dei 50 anni del Dipartimento di Informatica – il
primo in Italia – quest’anno la mostra si arricchisce con un docufilm
interattivo, che sarà presentato giovedì 8 ottobre insieme al catalogo
cartaceo.

In questa decima edizione intenso è stato anche l’impegno nel coinvolgere
il tessuto economico e sociale della città, attraverso presentazioni di
volumi nelle librerie cittadine, contest rivolti alle attività commerciali
e in particolare alle categorie che più hanno sofferto della crisi dovuta
al Covid. Tra questi LogicaMente, sfida a colpi di logica che si
svilupperà tra il web e le vetrine degli store cittadini con premi per
cinquemila euro, e Gusto Digitale. Cocktail Competition, che impegnerà i
migliori bartender a ispirarsi ai dieci anni di IF nell’arte del mischiare
liquori e in gredienti inventando nuovi cocktail. In palio per il più
apprezzato dalla giuria – sia tecnica che popolare – un premio da mille
euro.

Tra gli eventi collaterali venerdì 9 ottobre sarà di scena, online, il
Cybersecurity Day 2020, appuntamento annuale organizzato dall’IIT del CNR.
Sabato 10 alle Officine Garibaldi torna la Tech Jobs Fair, una giornata di
incontri tra professionisti e aziende tech.

Gran finale domenica 11 ottobre nel segno dell’intrattenimento: dalle 16
alle 19 su alcune tra le più panoramiche terrazze della città musicisti,
attori e performer tra cui Paolo Fresu, Sandro Lombardi, Nico Gori, Bobo
Rondelli, Musica Nuda, Giancane e I Sacchi di Sabbia si esibiranno dal vivo
e le loro immagini rimbalzeranno in streaming su maxi schermi e sul web.
Gli amanti dei concerti sui tetti ricorderanno quello storico dei Beatles
all’Apple Corps di Londra. Ma molti non sanno forse che la tradizione del
genere è stata tenuta a battesimo proprio a Pisa, nel 1966, con “I
Monumenti” che suonarono in cima alla Torre pendente. In mesi in cui il
Covid ha cancellato concerti ed esibizioni in teatro, un auspicio per una
pronta ripartenza.

L’Internet Festival di Pisa anche quest’anno è promosso dalla Regione
Toscana, dal Comune di Pisa, da Registro.it e Istituto di informatica e
lelematica del Cdr, dall’Università di Pisa, dalla Scuola Superiore
Sant’Anna e dalla Scuola Normale Superiore insieme a Camera di Commercio di
Pisa, Provincia di Pisa e Associazione Festival della Scienza. La
progettazione e l’organizzazione sono a cura di Fondazione Sistema Toscana,
partecipata dalla Regione. Tutto le informazioni sugli eventi in programma
all’indirizzo www.internetfestival.it <http://www.internetfestival.it/>
.

(ha collaborato l’ufficio stampa di Fondazione Sistema Toscana)