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Progetto Monte Pisano, per gli associati possibile ripristino superfici abbandonate

La comunità del Bosco Monte Pisano offre ai propri associati servizi di ripristino di superfici abbandonate o degradate tramite la cooperativa sociale Don Bosco mediante il coinvolgimento di persone aderenti al progetto ALI (autonomia, lavoro, inclusione), selezionate dalla cooperativa sociale Arnera. Questi operatori, adeguatamente formati, vengono accompagnati da professionisti ad hoc negli oliveti degli associati per intervenire nella loro riqualificazione. Le risorse messe a disposizione dagli stessi coprono il costo del servizio. Le squadre, formate progressivamente, possono assicurare servizi di gestione e, in prospettiva, forme associative utili per continuare a riqualificare l’area del Monte Pisano e i suoi oliveti.

Il Monte Pisano è un’area monumentale a cielo aperto _ spiega Maurizio Meucci, presidente della Comunità del Bosco _ e richiede competenza, impegno, continuità e molto lavoro per essere mantenuta fruibile e ben curata. La gestione degli oliveti, unitamente alla produzione di olive e olio, realizza servizi utili per la collettività, beni pubblici, servizi eco-sistemici. Questi beni devono essere disponibili per tutti. La Comunità del Bosco, insieme ad Arnera, capofila del progetto ALI, che accompagna persone svantaggiate, a bassa contrattualità,  e con reddito di cittadinanza verso l’inclusione sociale e lavorativa, e alla cooperativa sociale Don Bosco, che esercita attività finalizzate all’inserimento occupazionale di persone in difficoltà, soprattutto nel settore della manutenzione di aree verdi, sia per favorire il mantenimento dei livelli di occupazione sia per aumentare l’impiego di figure professionali necessarie a rilanciare le attività agricole e silvo pastorali e per sostenere la difesa, il recupero e la rigenerazione del Monte Pisano, promuovono una idea e una opportunità: organizzare in modo nuovo la produzione di beni pubblici ambientali e sociali.”

Il “progetto Monte Pisano, gli Oliveti e le Persone-MPOP” del Monte Pisano ha bisogno perciò del supporto di tutti coloro che vivono e apprezzano il Monte stesso, siano soggetti pubblici che provati, cittadini, proprietari ed enti pubblici. Il progetto ha preso avvio a maggio 2021 con il recupero di una oliveta abbandonata in località Villana a Calci, sta continuando su superfici olivate abbandonate, sempre di associati della Comunità del Bosco, di Vicopisano e proseguirà  nel Comune di San Giuliano Terme. “Con l’acquisto di un importante strumento trincia sarmenti _ continua Meucci _ da parte della Comunità del Bosco, reso possibile grazie ai contributi dei Comuni di Calci e di Vicopisano, i lavori potranno proseguire anche d’estate, non dovendo infatti sottostare ai divieti di abbruciamento nel periodo ad alto rischio incendi.”

“Consapevolezza e inclusione _ interviene la Vicesindaca di Calci, Valentina Ricotta _ questi i punti cardine su cui si sviluppa questo progetto e che trova la piena condivisione della nostra amministrazione. La cura del territorio, insieme alle opportunità di lavoro, possono rendere il territorio del Monte Pisano più sicuro e più bello dando al contempo la possibilità a soggetti svantaggiati di formarsi in un momento delicato dal punto di vista occupazionale aggravato dagli effetti della pandemia.”

“Questo progetto è fondamentale sotto molteplici aspetti _ aggiunge l’Assessora al Monte Pisano del Comune di Vicopisano, Fabiola Franchi _ per la cura e la salvaguardia del nostro Monte Pisano, per la prevenzione degli incendi boschivi, compito delle amministrazioni e degli enti preposti, ma anche di ogni cittadino che abita sul monte, il nostro bene naturale più grande, e che sono proprietari di terreni. Inoltre è importante, oltreché per la pulizia dei boschi, per quella delle olivete, un fatto essenziale per la nostra identità, per la nostra economia e per il nostro turismo, penso soprattutto a quello esperienziale sempre più diffuso, essendo l’olio extravergine IGP Monti Pisani un prodotto di notevole qualità, espressione sublime del nostro territorio, da promuovere e tutelare in ogni maniera possibile. Infine mi preme sottolineare un aspetto di questo progetto che ci sta particolarmente a cuore, mi associo alle parole della Vicesindaca Ricotta, relativo all’inclusione di persone fragili tramite concrete opportunità lavorative.”

Coloro che vogliono dare forza al progetto MPOP e, in questo modo alla tutela del Monte Pisano, cogliendo l’opportunità di usufruire del servizio di ripristino di aree abbandonate o degradate, possono scrivere all’indirizzo: info@comunitadelboscomontepisano.it per concordare un sopralluogo. Per maggiori informazioni: www.comunitadelboscomontepisano.it/progetto-monte-pisano-oliveti-persone/.