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Castelfranco di Sotto: presentati gli 8 progetti sviluppati nel workshop Design Together

Lo scorso sabato pomeriggio (25 settembre) a Castelfranco di Sotto, nel Teatro della Compagnia riaperto dopo quasi un anno, a causa della pandemia, sono state presentate pubblicamente le proposte progettuali elaborate dagli studenti dei tre corsi di laurea del Design Campus dell’Università di Firenze che hanno partecipato alla tre giorni di Workshop sul territorio.

Gli studenti hanno elaborato idee e presentato alcune interessanti intuizioni per il centro storico di Castelfranco a seguito del Workshop “Design Together. Per un’imprenditoria solidale e circolare”, organizzato e condotto dal Laboratorio Design per la Sostenibilità (DIDA labs) dell’Università di Firenze. Un’esperienza di studio e ricerca che si inserisce nel più ampio percorso avviato col processo partecipativo “UPcycling TOgether, botteghe creative e solidali”, promosso dal Comune di Castelfranco di Sottoe affidato alla societàAvventura Urbana.

I sedici studenti hanno quindi lavorato in un’ottica di sviluppo di proposte progettuali per la rigenerazione degli spazi del centro storico.

È stato un intenso lavoro di ricerca-azione a diretto contatto con il territorio e con alcune realtà del mondo dell’imprenditoria e artigianato locale: Camely Design, Calzaturificio Dover, SCART line di Hera Ambiente, La Bottega di Vascho e Bazin Lab.

I ragazzi, guidati dai docenti e dal team di ricercatori, hanno sviluppato otto interessanti proposte progettuali, approfondendo le tematiche che caratterizzano il design per l’innovazione e l’inclusione sociale, e il design per la valorizzazione dei territori, sperimentando sul campo metodi e strumenti finalizzati al progetto di un sistema che promuova l’attivazione di laboratori per il riuso creativo e solidale.

Le proposte elaborate dagli studenti toccano molteplici aspetti di Castelfranco, soffermandosi su specifiche tematiche. Alcuni provano aripensare la fruibilità ed attrattività del centro attraverso una serie di interventi di urbanistica tattica e istallazioni artistiche (murales, arredo urbano, ecc.), tenendo sempre ben presenta il coinvolgimento della comunità locale e la promozione dell’intercultura. Altri, riflettendo direttamente sulle nuove identità e culture che caratterizzano il centro storico castelfranchese, provano ad immaginare una serie di eventi volti al recupero e alla valorizzazione di feste tradizionali delle varie nazionalità che vivono in centro, per farli diventare momenti di coinvolgimento e scambio interculturale. Affianco agli eventi vengono proposti anche laboratori e workshop dedicati al supporto scolastico, ai corsi di italiano per stranieri, di lettura, di cucina, ecc.

Vi sono poi progetti che si concentrano direttamente sulla questione riciclo e riuso creativo, immaginando, da una parte, un sistema di filiera del riciclo produttivo di materiali (pelle, stoffa, legno, metalli) da innestare in una rete di nuove botteghe artigiane e di design attraverso il centro storico, e dall’altra, una serie di eventi, iniziative e strumenti interattivi che promuovano il recupero artigianale di materiali di scarto. Altro progetto che fa leva sul riuso e sul design del prodotto, immagina la possibilità di attivazione di una filiera ecosistemica che, a partire dal recupero delle biciclette, produca una collezione di prodotti legati all’uso della bici, creando un legame con il tema della mobilità sostenibile e della futura ciclopista dell’Arno. Infine, un progetto di ospitalità diffusa per studi temporanei di giovani designers, capace di mettere a sistema l’innovazione con i saperi locali dei laboratori e delle botteghe artigianali.

I progetti sono stati presentati alla presenza dell’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Gabriele Toti e dagli assessori Federico Grossi e Ilaria Duranti.

“Le idee di questi studenti ci offrono un contributo molto prezioso, perché sono in grado di vedere la nostra realtà da un punto di vista completamente nuovo – ha commentato il Sindaco -. Tra le proposte presentate, ci sono soluzioni davvero innovative che non comportano nemmeno grandi costi. Sono davvero un ottimo punto di partenza per ripensare il nostro centro storico e portare una ventata di reale rinnovamento”.

“Tutti i progetti – affermano gli assessori Grossi e Duranti – seguono il concetto di una nuova idea di spazio e una nuova visione di borghi come quello di Castelfranco. Concetto che parte da una precisa consapevolezza di quello che oggi è la realtà del centro storico castelfranchese, senza la pretesa che tutto possa tornare com’era un tempo ma partendo da una rielaborazione della storia che ci appartiene come quella delle botteghe tradizionali. Si tratta di una sfida importante, un percorso da portare avanti con il tema degli investimenti per la riqualificazione e che si intreccia al tema dell’immigrazione e della multiculturalità”.  

Non rimane che attendere gli sviluppi dei progetti presentati nelle prossime settimane. Alcune proposte sono state infatti vagliate dall’amministrazione comunale, che sta considerando la possibilità di realizzarle, ricercando possibili finanziamenti.