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Confcommercio, l’allarme di Bar e locali: “Costi insostenibili”

“L’aumento del costo delle materie prime e dei consumi energetici è una miscela amarissima per i bar e locali di Pisa e provincia, che alle difficoltà di ripresa dopo oltre un anno di chiusure e sacrifici devono fronteggiare un caro prezzi insostenibile per le nostre attività”. È il direttivo di Fipe Confcommercio Provincia di Pisa a lanciare l’allarme e a sottolineare come “le imprese non siano ancora tornate a lavorare a pieno regime dopo la fase più dura dell’emergenza”.

“Alle difficoltà legate alla ripresa si aggiungono le forti tensioni inflattive che riguardano materie prime, energia, utenze e servizi” afferma il presidente Fipe Confcommercio Provincia di Pisa Alessandro Trolese. “Una congiuntura che rischia di pregiudicare la ripresa economica in atto, e che in molti casi avrà ripercussioni sul listino prezzi di locali, bar, ristoranti, pizzerie e in generale sui pubblici esercizi del nostro territorio”.

Tra gli aumenti più incisivi Trolese segnala “quelli della farina e della miscela per caffè, saliti rispettivamente del 18 e del 20% dall’inizio dell’anno, per non parlare del metano, salito fino al 100%, e dei consumi energetici: più 30% sulla bolletta della luce e del 15% su quella del gas, in un contesto che vede le piccole e medie imprese pagare cifre spropositate, ben il 178% in più per i consumi di energia e gas rispetto alle grandi industrie. Gli aumenti di molti prodotti e servizi ci costringono ad aumentare i prezzi per poter sopravvivere”.

“In una situazione in cui le attività stanno faticosamente cercando di tornare ai livelli di consumi pre-Covid, questi aumenti rischiano di minare la fiducia dei consumatori e ridurre il potere d’acquisto delle famiglie” afferma il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli. “È quanto mai necessario che il Governo attivi presidi di monitoraggio e controllo, oltre a sostenere nuove misure che possano favorire la ripresa, come un alleggerimento del costo del lavoro e una politica di agevolazioni per gli imprenditori che decidono di assumere”.