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Moda, la collezione sostenibile della designer di Istituto Modartech diventa un’opera d’arte tessile esposta alla Firenze Home Texstyle

Colori naturali, tagli morbidi, tessuti sostenibili realizzati minuziosamente a mano, con l’utilizzo di antichi telai. La collezione di abiti della designer livornese Sara Pupi, giovane neolaureata con il massimo dei voti in Fashion Design all’Istituto Modartech di Pontedera, si trasforma in un’opera d’arte tessile esposta nell’ambito della mostra di Firenze Home Texstyle.

La fierasull’arredo tessile per la casa, che si terrà in Fortezza da Basso a Firenze dal 1 al 4 aprile 2022, ospita per la prima volta Unique Texstyle progetto speciale che ha visto la realizzazione di una “Stanza delle Meraviglie”, spazio riservato a pezzi unici e iconici presi in prestito da alcune delle più importanti manifatture storiche, musei italiani e istituti di arte, moda & design riconosciuti su scala internazionale tra cui Istituto Modartech.

On Back To Roots” è il nome scelto da Sara per la linea di capi di cui ha tessuto personalmente le trame, imparando a montare un ordito. Ogni creazione si ispira al concetto di “ritorno alle origini”, una ricerca di riconciliazione dell’uomo con la natura che porta a selezionare materiali naturali, fibre vegetali e tinture eco-sostenibili alternati a parti in tessuto artigianali. Tra questi due preziose stole realizzate in lino, canapa e tencel che diventano parte di uninstallazione che ne racconta il “work in progress”, partendo dalle origini della filiera: dal telaio al prodotto finito inserito in un outfit completo.

“Sono molto orgogliosa di questa esperienza in fiera che avvalora ancora di più il mio progetto — racconta Sara Pupi — “Rappresenta senz’altro un motivo in più per approfondire il cammino avviato in questo settore. Oggi disegno collezioni donna per due marchi italiani da freelance, in futuro mi piacerebbe restare in movimento per crescere e conoscere realtà sempre nuove con cui confrontarmi”.

“Realizzare abiti sostenibili non è più soltanto un’esigenza che guarda al futuro ma una tendenza nel mondo della moda — dice la designer — “L’esperienza più bella ed emozionante durante il triennio di Fashion Design è stata lavorare a stretto contatto con la docente Laura de Cesare, che mi ha letteralmente fatto da mentore. Nel suo laboratorio mi ha insegnato le prime tecniche di tessitura, mi ha aiutata nel fare l’ordito, a montare il telaio, mi ha insegnato a valutare le fibre, quali sono adatte alla tessitura e quali no. Mi ha trasmesso la meraviglia di un mestiere prezioso”.

E poi conclude: “Ciò che mi ha spinta a scegliere Modartech, oltre all’interesse per la moda e le materie grafiche è stata l’attenzione posta alla progettualità all’interno dei corsi, la possibilità di fare attività pratica. Un percorso di studi che mi ha fornito gli strumenti per affrontare il mondo del lavoro e che si è concluso con la realizzazione della mia collezione, oggi scelta per le sue particolarità come opera d’arte tessile della Firenze Home Texstyle”.