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Cascina, Rollo sul bilancio consuntivo del 2021: “Immobilità e confusione dell’attuale amministrazione”

Discusso in consiglio comunale il bilancio consuntivo 2021 che ha accertato l’immobilità e la confusione dell’attuale amministrazione comunale targata PD – afferma Dario Rollo capogruppo di “Valori e Impegno Civico Dario Rollo” ed ex assessore alle finanze e sindaco reggente.

Il bilancio consuntivo 2021 chiude con un risultato di amministrazione di 29.113.404,29 euro dovuto principalmente a residui attivi (crediti) che l’Ente comunale registra in contabilità ma difficilmente riscuoterà. L’avanzo libero di amministrazione aumenta a 8.629.061,00 da 4.974.797,31 euro del 2020 (nel 2019 era di 6.516.344,50 euro). Questo dato certifica diversi aspetti: che le finanze in passato sono state gestite in maniera ordinata e virtuosa; che le affermazioni della maggioranza di alcuni mesi fa sul controllo della Corte dei Conti sui bilanci 2017, 2018 e 2019 e sulla “non sana gestione finanziaria” erano false; che l’attuale amministrazione è completamente assente e immobile in quanto non riesce a spendere a favore dei cittadini e non investe sul territorio. Oltre 3 milioni di euro di “mancati impegni” vuol dire non aver erogato servizi e acquistato beni per la città. Risorse finanziate dalla tassazione locale e statale e non impegnate a favore dei cittadini. Le risorse vincolate rimangono uguali al 2020, cioè non si spende. Il piano assunzionale non è stato rispettato tant’è che sono “avanzati” oltre 800 mila euro di risorse, il numero dei dipendenti comunali è diminuito e tutto questo a scapito dei servizi agli utenti. Le risorse accantonate aumentano: in particolare il “fondo crediti dubbia esigibilità” viene aumentato di quasi 2,5 milioni di euro, a dimostrazione che le entrate sono sovrastimate e soprattutto di difficile incasso; il fondo perdite società partecipate aumenta di quasi 80 mila euro a causa delle perdite milionarie di Retiambiente Spa, la società gestore del servizio rifiuti. Se la parte corrente del bilancio, cioè quella riguardante beni e servizi è stata pessima, non parliamo della parte investimenti. L’incapacità è evidentissima.

Le entrate da Oneri di urbanizzazione stimate sono state smentite tant’è che a fronte di oltre 2 milioni di previsione iniziale, si è incassato appena 670 mila euro e, cosa assurda, vi è stata la mancata accensione di mutui. Previsti quasi 1,2 milioni di euro necessari a investimenti, il consuntivo riporta Zero! Nessun investimento è stato effettuato nel 2021. La cosa che fa sorridere è che “rivendono” ai cittadini i lavori programmati l’anno scorso nell’anno in corso. Cercano di mascherare la loro incapacità di amministrare con questo giochino. Gli unici lavori effettuati negli ultimi 2 anni sono tutti lavori finanziati e avviati in passato – continua Rollo. Dalla pista ciclabile lungo l’Arno agli efficientamenti energetici delle scuole, dalla nuova sede della farmacia comunale di Titignano agli attraversamenti pedonali luminosi. In ultimo, sorrido rileggendo le affermazioni del centrosinistra quando affermava che non c’era bisogno di un amministratore con la calcolatrice in mano. Affermazioni che denotavano ignoranza delle tecniche di gestione di un ente locale, soprattutto se espresse da chi oggi guida il comune e ha immobilizzato la macchina amministrativa facendo presagire un brutto futuro. Il bilancio è il documento più importante della gestione di un ente pubblico (e anche privato). Se gestito male, si portano gli Enti al dissesto e le conseguenze sono gravissime. Una cosa è certa: il pericolo di dissesto finanziario penso sia scongiurato perché l’immobilismo di questa amministrazione non dovrebbe creare criticità finanziarie vista l’impostazione corretta data al bilancio nel recente passato. I problemi rimangono sul territorio e ai suoi cittadini che non avranno servizi adeguati né vedranno investimenti. A Cascina, pertanto, non solo il PD ha aumentato la tassazione, ma le maggiori entrate non vengono utilizzate neanche a fornire servizi ai cittadini. Gli attuali amministratori non sono in grado di amministrare l’ente comunale e i numeri di bilancio lo attestano chiaramente – conclude Rollo.