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Potere al popolo! sostiene lo sciopero generale di venerdì 20 Maggio contro la guerra e contro l’economia di guerra proclamato dalle sigle del sindacalismo conflittuale e di base

20 Maggio – Ore 9.00 – Corteo da Piazza XX Settembre
La guerra interna alle classi popolari del paese condotta dal Governo Draghi a suon di aumenti della spesa militare, tagli all’istruzione e alla sanità e via libera all’impennata dei prezzi sui beni di prima necessità e delle bollette, segue di pari passo quella condotta sul fronte esterno.

La compattezza trovata dal parlamento intorno alla decisione di inviare armi in ucraina e aumentare di 13 miliardi di euro gli investimenti in riarmo è la stessa che abbiamo trovato sullo sblocco dei licenziamenti del 30 Giugno scorso e dello sblocco degli sfratti, perché la guerra e lo sfruttamento dei più poveri mette d’accordo tutti.

Abbiamo a che fare con un Partito trasversale della guerra e degli affari contro cui sarà necessario lottare partendo proprio dalle lotte e dagli scioperi dei lavoratori e delle lavoratrici che possono essere la sabbia nell’ingranaggio di un sistema tutto da cambiare.

La propaganda di guerra non convince la maggioranza della popolazione contraria all’escalation e all’aumento delle spese militari.

A Pisa il progetto iniziale della base militare di Coltano con lo stanziamento 190milioni di euro è stato messo in discussione, facendo emergere tutta l’ipocrisia degli amministratori locali che dicendosi non al corrente del progetto della nuova base sono stati sbugiardati dagli atti ufficiali.

La nostra gente non vuole la guerra e l’economia di guerra, come dimostrano i sondaggi e le azioni di blocco dell’invio di armi, come hanno dimostrato i lavoratori dell’Aeroporto di Pisa e del Porto di Genova, che nel pomeriggio del 20 maggio dopo lo sciopero saranno con noi all’assemblea Giù le armi, su i salari, no basi militari, smilitarizzare ricerca e territori !

Alle goffe smentite e dichiarazioni degli amministratori locali, tra cui il sindaco conti che ha convocato un’assemblea pubblica il 23 maggio per “condividere con la città” per recuperare consenso e credibilità, fa riflesso un sistema di potere trasversale impostato sulla strutturale assenza anche solo apparente di confronto democratico, che soltanto la mobilitazione popolare può incrinare.

Contro i piani guerrafondai del partito trasversale della guerra che sostiene il Governo Draghi scenderemo in piazza venerdì 20 maggio, verso la manifestazione nazionale del 2 giugno a Pisa.

Contro il Governo Draghi, contro le basi militari, contro l’economia di guerra, contro la NATO, contro la guerra, per un’alternativa sociale di pace, prosperità e democrazia!