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Allarme sicurezza alla stazione, i commercianti incontrano il questore

Una occasione di ascolto e di confronto tra operatori commerciali della zona della stazione ed il questore Gaetano Bonaccorso, sui temi della sicurezza e della prevenzione. Ad organizzarla Confesercenti Toscana Nord che ha riunito i rappresentanti delle attività commerciali di viale Gramsci e zone limitrofe presso il Vero Bistrot; per l’associazione presenti il presidente Pisa Luigi Micheletti, il vice Gianluca Tiozzo, la consigliera di presidenza con delega alla stazione Chiara Ciampolini ed il responsabile area pisana Simone Romoli.

E’ stata una occasione davvero importante – spiega Micheletti per dialogare con il questore Bonaccorso che ringraziamo ancora una volta per la disponibilità dimostrata. Siamo alle porte con la seconda parte dell’intervento di riqualificazione dell’area della stazione e quindi si rende ancor più necessario garantire sicurezza a coloro che operano soprattutto sotto i loggiati di viale Gramsci”. Dagli operatori è emerso come i principali pericoli avvengano dalla presenza di gruppetti di persone che, complice anche l’uso di alcool reperito a prezzi bassissimi nei minimarket, spesso si rendono protagonisti di risse. “Il questore ha spiegato come la stazione sia tra le priorità in fatto di sicurezza – aggiunge il presidente Pisa di Confesercenti Toscana Nord – ancor più adesso che non rientra più nel progetto di vigilanza ‘Strade sicure’, e che proprio la riqualificazione possa essere un deterrente verso presenze non gradite”. Dal questore anche il suggerimento agli operatori di utilizzare la app youpol. Ancora Micheletti. “Si tratta di una applicazione che geolocalizza subito il cellulare, una volta cliccata la richiesta di intervento, mandando in tempo reale la segnalazione alla questure. Questo non solo accorcia i tempi ma rende anchè più discreta la segnalazione da parte del cittadino che non sembra in quel momento chiamare al telefono”. La conclusione. “Da parte nostra continueremo a tenere vivo il filo diretto con gli operatori commerciali del quartiere per fare da tramite con le forze dell’ordine”.