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Biblioteche e Musei, nel 2022 segnali di ripresa, ma serve tempo per tornare ai numeri pre-pandemia

 Il 2022 per le tre biblioteche comunali e i due archivi (storico e di deposito) del Comune di San Miniato, si dimostra un anno in crescita, con numeri che stanno lentamente tornando a quelli del pre-pandemia. I dati ci raccontano di una crescita degli accessi di oltre il 50% rispetto al 2021, passando da 14.021 utenti a 21.308, e registrando ben 1.003 nuovi iscritti, su un totale di 4.065 in totale, di cui 2.727ragazzi e ragazze. “I numeri degli accessi e delle presenze sono in linea con quelli presentati nel report della Rete Bibliolandia – spiega l’assessore alla cultura Loredano Arzilli -. Siamo lontani dalle cifre che si sono registrate nel 2019, l’ultimo anno da prendere a riferimento, dato che il 2020 e 2021 le aperture ad intermittenza e le limitazioni hanno condizionato profondamente gli accessi e le presenze; tuttavia, il ritorno all’orario continuato ci ha permesso di incrementare il servizio”. 

Continua a crescere il patrimonio documentale, che adesso è di 73.698 volumi mentre nel 2021 era di 70.606, con l’acquisto di 1.334 nuovi libri, e incrementa anche l’attività dei nostri archivi: sono 87 gli utenti che nel 2022 si sono recati all’archivio storico, con 399pezzi movimentati, 331 unità restaurate e 11 incontri con le scuole, mentre l’archivio di deposito ha fatto registrare 1.032 utenti e 22.248 euro di incassi. Si mantengono elevati i dati relativi all’attività didattica con le scuole. Nel 2022, infatti, gli incontri con le classi del territorio sono state 273, sia in presenza sia da remoto. “L’attività didattica è sicuramente uno degli aspetti che vogliamo maggiormente curare ed incentivareIn pandemia ci siamo inventati le soluzioni più fantasiose possibili per evitare di interrompere il contatto con i più piccoli, perché pensiamo che la cultura sia un aspetto irrinunciabile per tutti – spiega ancora l’assessore -. Proprio perché pensiamo questo, per il futuro abbiamo in serbo un’importante novità: l’inaugurazione della nuova Biblioteca di Ponte a Egola. Una struttura che ci permetterà di fruire di spazi bellissimi, accedere al patrimonio, dove potranno essere svolte anche attività laboratoriali, che contiamo di inaugurare prima dell’estate”.

Anche i Musei Civici hanno numeri che parlano chiaro: nel 2022 c’è un incremento dei visitatori di oltre il 65% rispetto al 2021, 13.250 contro 8.100, un dato che fa ben sperare ma che è ancora lontano dai 19.660 del 2019. “Le cifre ci raccontano che si torna a visitare i luoghi della cultura e che i nostri Musei sono attrattivi ed interessanti – dichiara l’assessore -. Sto lavorando insieme a CoopCulture, il soggetto che gestisce i Musei, per incrementare ancora le presenze attraverso una serie di progetti per il futuro. Su tutti l’idea di creare un Sistema Museale integrato, in grado cioè di unire tutti i Musei cittadini in una rete, e ci stiamo impegnando per mantenere il riconoscimento di Museo di rilevanza regionale, ottenuto nel 2018 dal Palazzo Comunale, dall’Oratorio del Loretino e nel 2019 dalMuseo della Memoria. Oltre a questo è necessario fare una riflessione a parte sull’area archeologica di San Genesio: dal 2020 il Museo ospita una classe della scuola primaria “Collodi” di Ponte a Elsa, un progetto nato per la necessità di reperire nuovi spazi, durante la pandemia, che è proseguito anche per quest’anno. Da allora il Museo è stato utilizzato dalle scuole per visite didattiche, ma non ha aperto al pubblico e anche questo è un dato che incide sui numeri complessivi. Nonostante questo, non abbiamo smesso di investire in questo spazio: sono in via di conclusione i lavori, dopo la copertura dell’area di scavo, di realizzazione delle passerelle, e in estate il professor Federico Cantinidell’Università di Pisa riavvierà il progetto di scavo con gli studenti”. Non si ferma quindi l’attività didattica nei Musei Civici, soprattutto per quanto riguarda il Museo della scritturadi San Miniato Basso, dove si registra un incremento costante da quando è ripresa con regolarità l’attività scolastica.

“I luoghi della cultura sono quelli che hanno maggiormente risentito delle chiusure e delle restrizioni imposte dalla pandemia – dichiara l’assessore -. I numeri questo lo mostrano bene, perciò l’amministrazione sta investendo molte risorse sia sulle biblioteche comunali, sia sui Musei, per cercare di rendere questi spazi attraenti ed accessibili, con tanti servizi di qualità e iniziative di livello alto. Il nostro impegno per la crescita della cultura in un territorio come San Miniato, è uno dei più importanti e per questo ringrazio il dirigente, il personale dei servizi bibliotecari ed archivistici e CoopCulture per lo straordinario lavoro svolto quest’anno e per essere sempre propositivi e a fianco dell’amministrazione, pronti a trovare idee e sperimentare nuove soluzioni”.