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Cascina, mercato straordinario. Pieragnoli: “L’umiltà non sta a casa dell’Assessore”

“Nessun favoritismo, ma chiediamo solo il più elementare rispetto delle regole”. E’ il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli a replicare all’assessore al commercio del comune di Cascina Bice Del Giudice sulla vicenda del mercato straordinario dello scorso 18 agosto. “Ringrazio l’assessore Del Giudice per l’apertura che rivolge nei nostri confronti, ma Le ricordo che Confcommercio è una associazione di categoria altamente rappresentativa che fa del rispetto delle regole la stella polare del proprio modo di agire e che non ha mai, in alcun modo, chiesto o reclamato favoritismi di sorta”.

Prosegue il direttore: “Così, il riferimento che l’assessore fa al nostro evento dello scorso anno sulla Tosco-romagnola, intanto non c’entra nulla con quello che stiamo dicendo, perché in quell’occasione non si trattava di un mercato straordinario e infatti nessun banco ambulante del mercato vi ha partecipato, in secondo luogo rappresenta un tipico esempio di “benaltrismo” di cui l’assessore al commercio, considerando le notevoli risorse intellettuali di cui dispone, poteva ben fare altrimenti. Voglio immaginare che i suoi uffici l’abbiano adeguatamente informata sulle procedure da adottare per organizzare e promuovere una manifestazione commerciale a carattere straordinario come quella del 18 agosto scorso, che non c’entra assolutamente nulla con altre tipologie di eventi, da non dover addirittura ricorrere e aggrapparsi a questi piccoli e puerili espedienti retorici che non incantano nessuno!”.

“Invece che arroccarsi in una posizione oggettivamente indifendibile, sarebbe bastato che l’assessore Del Giudice, con un minimo di umiltà, rispondesse alle nostre domande e riconoscesse l’errore commesso. Da parte nostra questa vicenda non sarebbe mai iniziata” – il rammarico del direttore di Confcommercio: “ma evidentemente l’umiltà non sta di casa dalle parti dell’assessore al commercio di Cascina, che da questo momento in poi si dovrà confrontare direttamente con i nostri legali” – conclude Pieragnoli.