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Il Pontedera agguanta nel finale un meritato pareggio ad Arezzo. Ancora decisioni arbitrali discutibili

Il Pontedera con un secondo tempo di grande spessore riesce a cogliere un pareggio meritato nel sentito derby degli ex sul campo dell’Arezzo, i granata soffrono l’intensità e l’aggressività dei padroni di casa nella prima frazione, andando sotto in apertura di partita faticando a trovare le adeguate misure, anche se a metà della prima frazione è stato annullato un gol a Catanese apparso regolare. Canzi costretto a riproporre una difesa molto giovane, visti gli infortuni di Martinelli ed Espeche. Davanti a Lewis viene riproposto Guidi al centro della difesa, con Calvani ed Ambrosini braccetti. Perretta ed Ambrosini sulle corsie esterne, Ignacchiti in cabina di regia con Catanese al suo fianco. Benedetti e Ianesi a supporto di Nicastro.

Parte forte la squadra di Indiani, mettendo in mostra un dinamico 4-3-3 dove gli esterni Patterello metteva sistematicamente in difficoltà Angori, sulla sinistra Coccia molto dinamico sulla corsia opposta. Il vantaggio dell’Arezzo si materializza al 12’, Pattarello va via sulla destra il suo cross nel cuore dell’area dove Angori respinge corto, arriva Mawuli che con il sinistro non lascia scampo a Lewis. Prova reagire il Pontedera, i granata troverebbero anche il pareggio: Nicastro cambia gioco a trovare Ambrosini che lascia proseguire Catanese: il suo tiro viene respinto da Trombini, si avventa per il tap-in vincente ma Frascaro ravvisa un discutibile fallo del numero 13 avversario. I padroni di casa quando spingono sono pericolosi, al 26’ Lewis si oppone al sinistro di Coccia e poco dopo Mawuli spreca la palla del raddoppio su cross del solito Pattarello, il suo destro finisce a lato. I granata prendono coraggio e vanno vicini al pareggio con Ianesi, abile a raccogliere un suggerimento di Benedetti ma il suo destro a botta sicura trova l’opposizione di Chiosa. Nell’intervallo Canzi inserisce Paudice per Ambrosini, abbassando Perretta sulla linea dei difensori alzando Angori su quella dei centrocampisti. I granata prendono il comando delle operazioni stazionando sistematicamente nella metà campo avversaria, Indiani capisce l’antifona togliendo Settembrini e Gaddini per Foglia e Iori poi si copre mettendosi a tre dietro.

I granata si affidano alle incursioni di Ianesi e alle ottime incursioni portate da Angori sulla sinistra. L’Arezzo si propone con minore continuità nella metà campo del Pontedera, nel finale Canzi inserisce anche Provenzano e Fossati. Il forcing produce il meritato pareggio arriva a pochi minuti dalla fine: Angori la mette in mezzo all’area per Paudice anticipato da Chiosa con palla che finisce alle spalle di Trombini. Il finale è vivace con le due squadre a caccia del pareggio, nel recupero brivido con un’uscita sconsiderata di Lewis che favorisce Iori: il suo tiro a colpo sicuro salvato sulla linea da Provenzano. Il triplice fischio viene accolto con soddisfazione unito ad un pizzico di amarezza per non aver concretizzato occasioni, ma la squadra ha dimostrato di esserci.

AREZZO-PONTEDERA 1-1
AREZZO (4-3-3): Trombini; Renzi, Chiosa, Masetti (5’ pt Polvani), Coccia; Settembrini (10’ st Foglia), Mawuli, Bianchi (25’ st Bianchi); Pattarello (25’ st Risaliti), Gucci, Gaddini (10’ st Iori). A disp. Borra, Ermini, Zona, Montini, Poggesi, Kozak, Damiani, Castiglia, Guccione, Crisafi. All. Indiani.
Pontedera (3-4-2-1): Lewis; Calvani, Guidi, Angori; Perretta, Ignacchiti (40’ st Provenzano), Catanese (20’ st Delpupo), Ambrosini (1’ st Paudice); Benedetti, Ianesi (40’ st Fossati) ; Nicastro. A disp. Stancampiano, Vivoli, Gagliardi, Pretato Marrone, Espeche, Cerretti. All. Canzi
ARBITRO: Emanuele Frascaro di Firenze. Assistenti: Marchetti di Trento e Dell’Arciprete di Vasto.
RETI: 12’ pt Mawuli, 43’ st Aut Chiosa
NOTE: Angori, Settembrini, Calvani, Lazzerini, Benedetti. Angoli 1-4, Rec. 3’+ 5’. Spettatori 3500 circa