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Confcommercio, venerdì 5 gennaio al via i saldi invernali

I saldi, in particolare quelli invernali, rappresentano una parte importantissima delle nostre vendite stagionali, il 20% del lavoro dell’intero anno” afferma il Presidente FederModa Confcommercio Pisa Lorenzo Nuti sull’inizio dei saldi che la Regione Toscana ha deliberato per venerdì 5 gennaio 2024 e che proseguiranno per i due mesi successivi. “Sono un vero e proprio termometro per valutare l’andamento delle vendite e programmare il resto della stagione. Abbiamo assoluta necessità di recuperare liquidità e margini di guadagno, a fronte di un cambiamento climatico che sta stravolgendo l’andamento delle vendite, con un caldo persistente almeno fino a novembre, senza contare la drammatica alluvione che ha colpito la Toscana mettendo in ginocchio imprenditori e fornitori e anche molti clienti danneggiati dal maltempo”.

“In questo momento la data unica è una soluzione che garantisce un minimo di stabilità al comparto moda, in un contesto che vede ormai da troppo tempo gli imprenditori combattere con incertezze climatiche e normative” spiega Nuti “Avere una data unica a livello nazionale per la maggior parte delle regioni equivale a una garanzia di chiarezza e trasparenza per i consumatori, che necessitano di una comunicazione uniforme e corretta, e anche per gli operatori, che mai come in questo momento hanno bisogno di promozione e visibilità”.

Alla schizofrenia del cambiamento climatico si aggiunge l’incertezza normativa delle direttive europee che rischia di essere, se possibile, ancor più deleteria per il comparto moda. La proposta di regolamento attualmente in discussione in Commissione Europea sull’introduzione dell’obbligo di pagamento inderogabile entro 30 giorni sia tra privati che tra privati e pubblica amministrazione sarebbe drammatica per l’intera filiera e penalizzerebbe soprattuto i negozi dettaglio. Considerando che siamo già costretti a ordinare la merce con un anno di anticipo, come possono pensare di costringerci a pagare entro 30 giorni capi d’abbigliamento che venderemmo poi tra un anno? Sarebbe un colpo di grazie per il nostro settore” conclude il presidente di FerderModa Confcommercio Pisa.