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Sabato 11 Maggio inaugurazione del Bee&Bee, rifugio per gli insetti impollinatori, lungo la pista ciclopedonale Lugnano-Noce

Il nome è tutto un programma, Bee&Bee, non solo un gioco di parole ma una cosa molto seria, e la struttura è un vero capolavoro di ingegneria naturalistica,

alta 180 centimetri e larga 200, tutto di legno, 

pronta ad accogliere, proprio come un bel B&B, gli insetti impollinatori. Lo ha realizzato l’associazione Vico Verde di Vicopisano, avvalendosi del talento di artista-falegname di Fabio Donati, con la collaborazione e il sostegno dell’Amministrazione, di Delca Energy, Unicoop Firenze, la sezione soci di Cascina e Acqua e Terme di Uliveto. 

Sarà inaugurato sabato 11 maggio, alle 11.30, lungo la pista ciclopedonale di Noce-Lugnano.

“Un progetto fortemente voluto che accosterà bellezza e amore per la natura. Un progetto che sarà un rifugio sicuro per i nostri amici impollinatori e allora stesso tempo, punto di attrazione e riflessione su temi attuali per tutti i passanti.”, spiega il presidente di Vico Verde, Matteo Goretti. 

Ma qual è la funzione del Bee&Bee? 

Si tratta, appunto, di una struttura progettata per fornire un ricovero e un habitat favorevole agli insetti impollinatori come gli apoidei, con particolare attenzione alle api selvatiche, al fine di promuovere la conservazione della biodiversità, la sostenibilità e l’educazione ambientale, che assieme all’ecologia e al decoro urbano sono temi che stanno molto a cuore a Vico Verde e sono sposati in pieno dall’Amministrazione. Il progetto è stato concepito nel maggio 2023 e si è avvalso della preziosa collaborazione di un’esperta entomologa dell’Università di Pisa, la professoressa Barbara Conti, per garantire un ambiente ottimale per gli insetti ospiti e la dovuta correttezza scientifica. 

La realizzazione del Bee&Bee è un impegno non solo verso la creazione di una struttura ecologica, ma anche verso la sensibilizzazione della comunità sull’importanza della conservazione della natura e della biodiversità. Ha per oggetto l’importanza degli insetti impollinatori tipici del nostro territorio, come l’ape osmia, la megachile (comunemente ape muraiola), la xilocopa (ape legnaiola) e il bombus (il bombo), che svolgono un ruolo essenziale nell’ecosistema e nell’agricoltura. La diminuzione di questi insetti potrebbe portare a gravi conseguenze globali, minacciando la sicurezza alimentare, la biodiversità e l’equilibrio degli ecosistemi. La pollinazione è cruciale per la sopravvivenza delle piante, consentendo loro di riprodursi e produrre semi e frutti. Questo processo coinvolge anche piante arboree come alberi da frutto e da bosco, oltre che piante da tè e caffè. Gli insetti impollinatori trasferiscono il polline tra i fiori, facilitando la fertilità delle piante, motivo per cui, senza di loro, molte piante non sarebbero in grado di produrre semi o frutti (e dunque di riprodursi), portando a pessime conseguenze sulla biodiversità e sull’agricoltura. 

L’iniziativa è finanziata tramite il reinvestimento di fondi raccolti a livello locale, con un forte legame con la comunità e l’ambiente circostante, nonché una forte attenzione nei confronti di questioni ambientali.

Maggiori informazioni su www.vicoverde.it