Beninteso, a volte può pesare eccome quell’etichetta di favorita che molti addetti ai lavori hanno attaccato alla maglietta dell’Fc Ponsacco 1920 fin dal precampionato: crescono le pressioni e il pallone, in qualche occasione, può cominciare pure a scottare. Poi, però, ci sono quelli come Cristian Brega, il bomber dei rossoblù: “Se può pesare giocare in una squadra considerata fra le più accreditate candidate alla promozione? Posso rispondere a titolo personale perché ognuno le cose le vive a modo suo – dice l’attaccante -: a me fa solo piacere, mi stimola e mi responsabilizza. Mi piace giocare in una squadra che scende in campo per centrare l’obiettivo più importante e anche sapere che i nostri avversari ci considerano la formazione da battere: saperlo mi carica. Poi, però, bisogna sempre tenere i piedi ben saldi a terra: a calcio si gioca nel rettangolo verde ed è lì che bisogna confermare i pronostici “. Nemmeno le pressioni e il fatto di scendere in campo per un pubblico caldo, ma anche esigente, come quello rossoblù, sono un problema: “Ci mancherebbe altro – sorride Brega -: per me giocare per un tifoseria che ci segue in massa ovunque è solo motivo d’orgoglio e di vanto. Tante volte, anzi, sono stati proprio la nostra arma in più e sono sicuro che sarà così anche da qui alla fine del campionato. Le critiche? Quando si gioca in una piazza importante e ambiziosa vanno messe in conto, sono l’altra faccia della medaglia. Ma pure quelle devono essere uno sprone a fare sempre meglio”.
Là davanti, peraltro, è un po’ meno solo: da qualche settimana a questa parte, infatti, è decollato anche Mauro Semprini, due gol, un assist e un rigore conquistato nelle ultime quattro gare. “Sono contentissimo per lui e anche per noi, anche se personalmente non ho mai avuto dubbi sulle sue qualità: però – spiega Brega -, non bisogna dimenticare che è al primo anno nel calcio dei grandi e, dunque, era del tutto logico che fosse necessario concedergli qualche mese di ambientamento. Ma Mauro ha le qualità tecniche e la testa giusta per fare il calciatore: anche quando, per qualche episodio sfortunato, non riusciva a segnare con continuità, infatti, non l’ho mai visto abbattuto o giù di morale. Per un attaccante è molto importante”.
Domenica la trasferta a San Gimignano, poi San Donato e Prato, un trittico contro tre delle squadre più in forma del campionato. Brega, però, preferisce pensare ad un impegno per volta: “Intanto concentriamoci sulla prossima gara: affrontiamo una squadra in salute che ha conquistato 13 punti nelle ultime sei gare. Non possiamo permetterci cali di tensione”.