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Confesercenti: incontro con l’amministrazione comunale riguardo la chiusura del lungomare a Marina di Pisa

La chiusura al traffico veicolare per il lungomare di Marina dovrà essere l’obiettivo a lungo termine sul quale lavorare. Ma solo dopo il completamento degli interventi di riqualificazione, e soprattutto dopo la messa in sicurezza dell’abitato sempre più messo a rischio da erosione costiera e frequenti mareggiate. Senza queste basi, ipotizzare di chiudere è pura fantascienza”. Questa la sintesi di Confesercenti Toscana Nord al termine dell’incontro avuto in videoconferenza con l’amministrazione comunale sulla questione lungomare. Amministrazione presente con gli assessori Massimo Dringoli, Paolo Pesciatini e Raffaela Latrofa, Confesercenti Toscana Nord con il presidente Confesercenti Litorale Alessandro Cordoni, il responsabile area pisana Simone Romoli e la presidente del Ccn di Marina Simona Rindi. “Che la riqualificazione del lungomare sia la strada maestra per giungere ad una sua pedonalizzazione – commentano Cordoni e Rindi – non lo abbiamo mai messo in discussione. Abbiamo convenuto con l’assessore Latrofa sull’idea di un lungomare che dovrà essere una promenade con affaccio diretto sul mare, così come abbiamo sposato l’idea dell’assessore Dringoli di pensare ad esempio ad alberature lato marciapiede per rendere fruibile il passeggio nelle ore calde. Ora come ora, proprio nelle ore calde, pensare di chiudere il lungomare si è già rivelato un clamoroso errore. Non a caso lo stesso assessore Dringoli insieme al sindaco Conti hanno modificato due volte le ordinanze di chiusura proprio dopo un sopralluogo”. Confesercenti Toscana Nord che lega la riqualificazione al passaggio ormai vitale di una lotta definitiva all’erosione. “Gli eventi delle ultime settimane – dicono ancora i due rappresentanti – hanno dimostrato come il lungomare, ma purtroppo anche le sue strade adiacenti e la parallela Via Moriconi, siano in balia del mare. La lotta all’erosione dovrà essere la priorità. Una volta messo in sicurezza, assumerà un significato diverso anche la riqualificazione. Partendo magari dal progetto delle pedane di legno sugli scogli, realizzato dalla nostra associazione, che aveva già superato il vaglio della precedente amministrazione e della Sovrintendenza”. In conclusione è stato chiesto agli assessori Dringoli e Latrofa un’attenta valutazione sulla viabilità rispetto al cantiere aperto per la riqualificazione di piazza Gorgona. “Progetto che in questo momento non può prevedere la chiusura al traffico del lungomare proprio all’altezza della piazza – conclude il responsabile area pisana Simone Romoli, portavoce della richiesta – con deviazione sulla parallela via Moriconi e rientro sul lungomare. Una tale conformazione viaria penalizzerebbe irrimediabilmente le attività commerciali nel tratto seguente la piazza, di fatto tagliate fuori dal flusso delle auto”