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Lotta alle mafie, Comune approva protocollo d’intesa con Università, Prefettura e associazione Libera per nuova edicola in centro e totem in Borgo Stretto

Sindaco Conti «Rafforzare la cultura della legalità». La Giunta comunale ha approvato lo schema di protocollo d’intesa da siglare con l’associazione “Libera”, la Prefettura e l’Università di Pisa, per realizzare un’edicola attrezzata e un totem. Il protocollo verrà sottoscritto dal sindaco di Pisa Michele Conti. Inoltre, sempre nella stessa seduta, è stata formalizzata la manifestazione d’interesse alla Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata per l’assegnazione di due appezzamenti di terreno oggetto di confisca disposta dal Tribunale di Genova nel 2017.

«Si apre un nuovo percorso tutto da scrivere a Pisa nella lotta alle mafie e nell’affermazione della cultura della legalità – dice il Sindaco di Pisa Michele Conti -. Dopo le polemiche nei giorni immediatamente successivi alla rimozione del manufatto ormai obsoleto e abbandonato di Borgo Stretto, ebbi modo di incontrare i volontari dell’associazione Libera di Pisa e il referente regionale, don Andrea Bigalli. Stabilimmo insieme un percorso da fare insieme e oggi possiamo dire che quel percorso può cominciare con altri presupposti e rinnovate motivazioni. In battaglie così complesse e necessarie come quelle per la cultura della legalità è fondamentale il contributo di tutti e noi stiamo facendo la nostra parte, come abbiamo fatto con la intitolazione a Emanuela Loi del parco pubblico di via Cervino, l’albero della legalità in piazza santa Caterina e adesso con questa iniziativa condivisa. Le Istituzioni hanno il dovere di portare avanti l’impegno in favore della legalità senza abbassare la guardia poiché, come purtroppo abbiamo visto nei mesi scorsi, neanche la nostra regione è al riparo dal pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata».

La sottoscrizione del protocollo d’intesa permetterà la realizzazione di una struttura attrezzata da collocarsi in centro storico, probabilmente all’interno di piazza Santa Caterina o in un diverso spazio da concordare. Un progetto ancora da definire nei dettagli ma che andrà a sostituire il manufatto di Borgo Stretto a suo tempo confiscato alla criminalità e rimosso dal Comune nel gennaio 2020, dopo essere rimasto chiuso per anni. Permetterà la realizzazione di iniziative culturali ed eventi da destinare alla prosecuzione del progetto di promozione culturale “I Saperi della Legalità” promosso da Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti. È prevista anche la realizzazione di un totem informativo che, si legge nella delibera, “abbia funzione di memoria della storia del bene confiscato e del progetto di riuso sociale da lì partito; di rimando alla nuova struttura con l’evoluzione del progetto stesso; di informazione e aggiornamento sulla situazione delle confische di beni e del loro riutilizzo sociale nella nostra regione”. Il totem sarà collocato in Borgo Stretto nel luogo dove si trovava l’edicola rimossa.

Il protocollo d’intesa trova coerenza con la legge del 1996 che ha introdotto il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie quale strumento capace di rendere la società civile protagonista della lotta alle mafie. Attraverso una stretta collaborazione con le Istituzioni locali, la legge offre la possibilità di riappropriarsi di spazi e crearne di nuovi, con interventi di progettazione partecipata utili a renderli opportunità di impegno responsabile per il bene comune, nonché risorse in grado di accrescere la coesione sociale e di innescare processi di sviluppo locale.

L’edicola di Borgo Stretto venne sequestrata nel 2013 a una organizzazione criminale di tipo mafioso. Dal 2014 l’amministrazione giudiziaria del Tribunale di Reggio Calabria e successivamente l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) l’avevano concessa in locazione a una cooperativa sociale che aveva gestito l’attività fino al 2018.

Una volta siglato il protocollo d’intesa il Comune di Pisa si impegna a redigere il progetto della nuova struttura nel suo intero e fino alla autonoma funzionalità, anche secondo le indicazioni della competente Soprintendenza, con la quale collaborerà per la individuazione precisa del posizionamento della stessa, in considerazione del vincolo presente nelle aree individuate. Il Comune si farà altresì carico della realizzazione dell’edicola e del totem e della sua collocazione.

Nella stessa seduta di Giunta, poi, è stata formalizzata la manifestazione di interesse all’assegnazione di due appezzamenti di terreno confiscati alla criminalità organizzata situati nel territorio comunale. La richiesta da parte dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, era giunta nel dicembre scorso., dopo la conclusione della procedura di confisca dei due terreni da parte del Tribunale di Genova. Una volta ottenuto il provvedimento di destinazione da parte delle competenti autorità, spetterà al Consiglio Comunale approvare la definitiva acquisizione al patrimonio comunale.