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Pandemia e vandalismo contro i medici: solidarietà unanime del Consiglio Comunale vecchianese

Approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Vecchiano un Ordine del giorno a sostegno dell’Ordine dei Medici di Pisa. “Fin dall’inizio della pandemia la nostra Amministrazione Comunale ha espresso massima vicinanza ai medici e a tutti i sanitari impegnati a vario titolo in prima linea, in questa dura lotta al Covid19”, afferma il Sindaco Massimiliano Angori. “Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale del 30 dicembre scorso, dopo che il 22 dicembre la sede dell’Ordine dei Medici, chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Pisa, in Via Battelli, era stato oggetto di un vile atto vandalico a cura di soggetti identificati come “no vax” dalle forze dell’ordine, il gruppo Vecchiano Civica ha proposto un documento da far approvare dall’organo consiliare per esprimere solidarietà a tutta la categoria. Il documento stesso è stato oggetto di emendamenti da parte del gruppo di maggioranza Insieme per Vecchiano, ed è stato approvato dunque all’unanimità dopo che la sua versione finale era stata prima accolta da tutti i Capigruppo, in un momento di apposita sospensione della seduta, precedente la messa in votazione”. “Le scritte intimidatorie apparse presso la sede dell’Ordine non scalfiranno certo la ferma determinazione di tutela della salute dei cittadini e di vigilanza della professione che l’Ordine svolge quale Organo sussidiario dello Stato”, aggiunge il Capogruppo della maggioranza Luca Spinesi. “Attraverso questo atto, approvato dall’organo consiliare, attuiamo una ferma condanna relativamente alla violenza e agli atti intimidatori che non potranno mai far parte di una vera società democratica. Con il documento, inoltre, esprimiamo, ancora una volta, la solidarietà e la vicinanza all’Ordine da parte della nostra istituzione e della nostra comunità, sostenendo con forza l’operato di tutto il personale sanitario impegnato da due anni a questa parte in una dura lotta contro la pandemia, che li vede in primissima linea, come lo sono peraltro quotidianamente anche al di fuori dell’emergenza sanitaria, e per di più costretti a lavorare in condizioni al limite, indossando strumenti di protezione, che ne determinano ulteriore fatica fisica, oltre a quella dello stress cui sono sottoposti da mesi. A tutto l’apparato medico e sanitario vanno ancora una volta i nostri più sentiti ringraziamenti per tutto quanto stanno facendo, a maggior ragione in questa forte recrudescenza della fase pandemica”, conclude Spinesi.