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Petrucci, FDI: “Mettere mano alle periferie per noi è un tema prioritario”

Mettere mano alle periferie e agli alloggi Erp! Fratelli d’Italia porrà questo tema sul tavolo della maggioranza di Centrodestra a Pisa, l’attenzione ai quartieri popolari è per noi un tema prioritario. Un tema forte che poniamo in modo legittimo, alla luce del sole e non nelle chiuse stanze dei partiti. Mi spiace se qualcuno non apprezza tale modo di fare politica. E’ un dibattito aperto quello all’interno della maggioranza che governa Pisa e nessuno deve avere motivi per risentirsi: chi governa la città non è un consiglio di amministrazione ma una giunta ed un consiglio comunale liberamente scelto dagli elettori” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, componente della Commissione Politiche sociali. Fratelli d’Italia ha lanciato a livello regionale gli Stati generali dell’Abitare..


“Vogliamo dare luogo ad una vera e propria rivoluzione in termini di rigenerazione delle nostre periferie. L’amministrazione comunale si è assicurata tre finanziamenti PinQua (Programma nazionale della qualità dell’abitare) su tre quartieri popolari per un totale di 62 milioni di euro tutti destinati alla riqualificazione delle infrastrutture, dei parchi, degli edifici di edilizia popolare. I quartieri popolari cadono a pezzi e un piano straordinario di manutenzione non è più rimandabile, un intervento necessario da un punto di vista strutturale e per combattere fenomeni di marginalità sociale e di degrado. Visto che la Regione, per la manutenzione ordinaria ha stanziato una cifra ridicola (appena 9 milioni di euro per tutta la Toscana), come Fratelli d’Italia abbiamo lanciato “Quota18”, ossia chi da 18 anni, e in maniera continuativa, ha i requisiti per accedere agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, può riscattare l’appartamento nel quale vive. Nella Provincia di Pisa 500 dei 6mila appartamenti Erp risultano riscattabili a termini di legge. Si potrebbe, così facendo, rendere proprietarie della propria abitazione migliaia di famiglie e al tempo stesso creare un introito per le casse pubbliche di circa 150-200 milioni di euro da utilizzare per finanziare nuovi alloggi popolari e il più grande piano di manutenzioni della storia”.